DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] rimproverava di avere ripreso dottrine professate nelle loro opere da Giustino Febronio, da Z. B. Van Espen, da A. e Chiesa nelle Due Sicilie dai Normanni ai giorni nostri, Palermo 1887, I, pp-46 ss.; F. G. Savagnone, Concili e sinodi di Sicilia ...
Leggi Tutto
BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] Hontheim, suffraganeo di Treviri, sotto lo pseudonimo di Giustino Febronio, aveva pubblicato un libro De statu Ecclesiae, che 1791), opera che, secondo il B., tendeva "a distruggere i sacri Diritti della Sede Apostolica, e dei Primato del Pontefice". ...
Leggi Tutto
FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] seconda metà dei Seicento trovava un punto di riferimento in figure come quelle del F. e di Giovanni Giustino Ciampini, cui si rifacevano i giovani Filippo Buonarroti e Francesco Bianchini. Il F. fu anche intimo del Mabillon, e quando il benedettino ...
Leggi Tutto
CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] apertamente al pensiero di Paolo Sarpi e di Giustino Febronio (Johan Nikolaus von Hontheim, il vescovo autore giansenismo in Italia. Collezione di documenti, a cura di P. Stella, Zürich 1966-70, I, Piemonte, 1, pp. 545, 556; 2, p. 81; M. L. Pesante, ...
Leggi Tutto
COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] Fulberto e qualche mese dopo (12 novembre) di Giustino, Pietro di Blois e Tito Livio; nel 1318 , Il Petrarca e gli studi stor., in Tra Latino e Volgare. Per C. Dionisotti, I, Padova 1974, p. 87; F. Bologna, Il "Tito Livio" n. 5690 della Bibl ...
Leggi Tutto
DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] di Giustino, da alcuni bibliografi falsamente attribuito a Girolamo Squarciafico, Vicenza 1849; entrambi i testi in del D. furono raccolti negli undici volumi delle Opere varie edite ed inedite (I-V, Prato 1875-80; VI-VII Milano 1881-83, VIII-XI, ...
Leggi Tutto
DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] pp. 104, 323; III, p. 244; L Carini, L'Arcadia dal 1690 al 1890, I, Roma 1891, pp. 310 ss.; R. Filangieri di Candida, Storia di Massa Lubrense, Napoli 367-371; S. Grassi Fiorentino, Ciampini, Giovanni Giustino, in Diz. biogr. degli Ital., XXV,Roma ...
Leggi Tutto
MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] primo volume degli Annales Ordinis praedicatorum, dati alla luce in Roma per i tipi di Marco e Nicola Palearini, che, pur se tratta solo del contro lo scritto, pubblicato con lo pseudonimo di Giustino Febronio, di Johann Nikolaus von Hontheim De ...
Leggi Tutto
PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] in dono, entrò nella collezione. D’intesa con il papa, inoltre, furono acquisiti i manoscritti delle sedute dell’accademia di fisica e meccanica di Giovanni Giustino Ciampini. Il cardinale donò, poi, al Museo pontificio un’epigrafe romana, probabile ...
Leggi Tutto
GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] e la corte d'Oriente, dalla fine del 565 in mano a Giustino II, non si allentò. G. fece ritorno a Roma con il ibid., XII (1992-93), p. 354; P. Siniscalco, G. III, in Patrologia. I Padri latini (secc. V-VIII), Genova 1996, pp. 146 s.; un cenno in C ...
Leggi Tutto
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...