BUONINSEGNI, Domenico
Anthony Molho
Nacque a Firenze, molto probabilmente nel 1384, da Leonardo di Domenico e da Piera di Lapaccino del Toso; la sua era un'antica famiglia fiorentina, ricordata per [...] lavoro degli antichi epitomatori (viene invocata l'autorità di Giustino), prosegue affermando: "intendo in nella presente opera (in Rer. Ital. Script., 2 ediz., XVI, 1). I primi sette libri della Historia furono pubblicati da G. Marescotti a Firenze ...
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CUNGI, Giovan Battista
Francesco Federico Mancini
Fratello di Leonardo, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto dei sec. XVI.
Non si hanno su di lui notizie anteriori a quelle contenute [...] tavole del refettorio di S. Michele in Bosco. Non sappiamo se, ormai conclusi i lavori (1542 C.), anche il C. fece ritorno, come il Gherardi, a San Giustino per riprendere e completare la decorazione della villa Bufalini. La notizia, riportata dal ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] alcuni pezzi erano, musicati da L. Vinci, altri da Händel); Giustino (4 maggio 1737) e Berenice (18 maggio 1737) nel ruolo 250, 268, 293-94, 373; F. Florimo, La scuola di Napoli e i suoi conservatori, II, Napoli 1862, p. 311; E. Succi, Catalogo degli ...
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BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] di ministero pastorale. Alcune delle lettere che accompagnavano i testi sono state pubblicate assieme ad essi; i destinatari (i monaci Gregorio e Giustino, siciliani, Filippo della Cava, Onorato da Genova), i quali ricevono le prediche in dono all ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] il trattato Dello stato della Chiesa di Giustino Febronio dopo la promulgazione degli Atti Consistoriali in 1806, pp. 240 s.; G. Dandolo,La caduta della Repubbl. di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni, Venezia 1855, p. 220; F. H. Reusch,Index der ...
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Ain Tounga
N. Duval
Aïn Tounga (lat. Tignica, Thignica)
Località della Tunisia settentrionale il cui nome deriva da quello della sorgente che determinò l'ubicazione dell'antico agglomerato (nella prov. [...] superficie di ha 0,38, è un esempio di costruzione di medie dimensioni (i lati lunghi misurano m. 90), più importante dei forti quadriburgia, ma in periodo di quella di Teboursouk, costruita sotto Giustino II dal prefetto Tommaso; anche Pringle (1981 ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] re di Axum e visitò la città ai primi anni dell'impero di Giustino (Topogr. christ., 1, 140, in Migne, Patrologia Graeca, vol. da colonne, quattro delle quali sono ancora sul posto. I resti trovati nelle vicinanze non sono molto antichi e risalgono ...
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Vedi CAPIDAVA dell'anno: 1959 - 1994
CAPIDAVA (v. vol. II, p. 321)
A. Radulescu
C. faceva parte della serie di castra e fortificazioni erette ai tempi di Traiano durante l'organizzazione del limes danubiano, [...] violente nel sec. VI; ricostruita ai tempi di Giustino II, dovette subire l'invasione degli Avari nel 587 , R. Florescu, P. Diaconu, Capidava, Bucarest 1958; R. Vulpe, I. Barnea, Din istoria Dobrogei («Della storia della Dobrugia»), II, Bucarest 1968; ...
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BUFALINI, Niccolò dei (Nicolaus de Castello, Niccolò di Castello)
Clara Gennaro
Nacque a Città di Castello nella prima metà del sec. XV da Riccomanno (o Manno) di Pietro. Si ignora in quale università [...] autorità municipali gli fu ceduto il palazzo di S. Giustino, con l'obbligo di fabbricarvi un forte a difesa della 35, 104; F. M. Renazzi, Storia dell'università degli studi di Roma, I, Roma 1803. P. 221; G. Muzi, Memorie di Città di Castello, II ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] 1541, il D. lasciò la casa paterna per seguire a Roma il concittadino Giustino Episcopi chiamato a lavorare con Taddeo Zuccari e con Perin del Vaga. Da quella data i cicli pittorici del D. procedono legati a quelli pregevoli dell'Episcopi (Leonardi ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...