Storico della Chiesa ed esegeta (Königsberg 1666 - Oxford 1711). Fu educato nell'ambiente ecclesiastico del Brandeburgo, aperto alle correnti irenistiche diffuse in quegli anni in tutta l'Europa. Sotto [...] degli eretici dei primi tre secoli, poi curò le edizioni di Giustino e di Ireneo (1700-1702), e corredò di note (1703 antisociniano e autore della Defensio Fidei Nicaenae. G. dedicò i suoi ultimi anni a un'edizione del Vecchio Testamento nella ...
Leggi Tutto
Storico romano (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), oriundo della Gallia Narbonese; suo nonno aveva avuto la cittadinanza romana da Pompeo Magno. Oltre a opere di storia naturale, perdute, scrisse le Historiae [...] libri, di cui conserviamo solo i sommarî dei varî libri (prologi), oltre a un compendio di Giustino. Questa storia (finita nel 9 di Alessandria), e in essa T. utilizzava come fonti, indirettamente, i migliori storici greci dei secc. 4º-1º a. C. (come ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Roma 1940 - ivi 2019). Laureato in giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma, professore ordinario di diritto tributario a Perugia e poi a Roma, alla Sapienza e alla [...] cassazionista, è stato rettore dell'Università degli Studi Giustino Fortunato di Benevento dal 2009 al 2018. Dal è stato ministro del Commercio con l'estero del governo Prodi I. Dal 2008 al 2011 è stato commissario straordinario di Alitalia. ...
Leggi Tutto
Diplomatico ed erudito (Orléans 1554 - Parigi 1612). Pubblicò (1581) un'edizione dell'epitome di Giustino che gli diede la notorietà. Dopo una serie di viaggi in Oriente divenne (1585) segretario di Ségur [...] IV; inviato in missione in Germania, in Inghilterra (1588) e in Olanda, nel 1593 fu nominato residente presso i principi del Sacro Romano Impero, riuscendo a disimpegnarsi dalle situazioni più difficili senza tradire le direttive fondamentali della ...
Leggi Tutto
Teologo gesuita (Santiago del Cile 1731 - Imola 1801); stabilitosi a Imola dopo l'espulsione dei gesuiti dalle terre spagnole, scrisse un'opera, La venida del Mesias en gloria y majestad, che comparve [...] ebbe poi varie edizioni: 1816; 1826, ecc.) e in cui l'autore, riallacciandosi all'autorità di Giustino, Ireneo, Lattanzio, sostiene i temi caratteristici del millenarismo primitivo: doppia resurrezione e attesa del regno millenario di Cristo in Terra ...
Leggi Tutto
Tipografo in Ingolstadt (m. 1511), attivo a Milano dal 1477 (il primo prodotto è il Virgilio del 1478). Fu associato con Ulrich Scinzenzeler fino al 1488. L'officina fu assai attiva, ma la qualità delle [...] notevoli le tre edizioni del Messale Romano 1480, 1481, 1482) e i testi giuridici; non mancano però le edizioni di classici latini (oltre a Virgilio, Sallustio, Svetonio, Cicerone, Giustino, Apuleio, Lucano) e le opere in volgare (come il Filocolo di ...
Leggi Tutto
Martire; secondo la sua Passio leggendaria, madre di sette figli (che nel Martirologio geronimiano sono: Crescente, Giuliano, Nemesio, Primitivo, Giustino, Statteo, Eugenio), i quali sono probabilmente [...] sette santi sepolti o venerati insieme a Sinforosa. I ruderi della basilica ove erano venerati sono ancora visibili al 14º km della via Tiburtina, nella località Sette Fratte, corruzione medievale di ad Septem Fratres. ...
Leggi Tutto
SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] VI col reliquiario a trittico della Santa Croce inviato da Giustino II a Santa Radegonda a Poitiers, cui si aggiungono Italia, nel Friuli, e in Spagna. Sono di allora anche i primi tentativi dello smalto dipinto fatti nella Lombardia e nel Veneto: ...
Leggi Tutto
PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] impresa pertanto egli non ricavò per sé, per lo stato epirota, per i suoi alleati d'Italia nessun vantaggio, anzi vi perdette uomini e denari. Diodoro, purtroppo frammentario (lib. XXI-XXII), Giustino, che riassume negligentemente Trogo e ha il solo ...
Leggi Tutto
VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] 3° secolo) e cioè: il papiro Egerton 2 (140-160) e i manoscritti copti trovati in Alto Egitto presso Naǵ ‛Hammādi. Il primo, pubblicato identificare con le Memorie di Pietro di cui parla Giustino e lo ritenne come principale documento del giudeo- ...
Leggi Tutto
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...