È la triplice risposta alle interrogazioni che fa il sacerdote nel battesimo, per ottenere dal battezzando la rinunzia, e promessa di distacco dal demonio, dalle sue pompe e dalle sue opere: ed è anche [...] certissima. Già Giustino martire parla dei cristiani che si consacrarono a Cristo rinunciando agl'idoli (Apol., I, 49 e ipsi et pompae et angelis eius (cfr. De cor., 3; De cultu fem., I, 2; De spect., 4, 6, 13). Così S. Ambrogio (De myst., II ...
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, Figlia di Tolomeo III. Alla morte del padre, quantunque avesse ereditato dalla madre, Berenice di Cirene, molte qualità fisiche e morali, non riuscì a sottrarre il fratello alla malvagia influenza delle [...] ; 84, 1; 87, 6; XV, 25, 2-7; 33, 11 seg.; Giustino, XXX, 1-7.
Bibl.: Oltre le opere generali di storia greca ed ellenistica v. l'honneur de Ptolemée IV, Cairo 1925, pp. 11-13. Per i ritratti v. bibl. sotto arsinoe filadelfo e inoltre A. Levi, Un ...
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Popolo illirico che nell'età classica era stanziato ai confini settentrionali della Macedonia. Più precisamente, i Dardani occupavano le due rive dei corsi superiori dell'Axius (Vardar) e della Marava, [...] ovest. Sovrappostisi forse a una popolazione più antica, che asservirono, i Dardani erano divisi in molte tribù, fra le quali sono note invasioni, che Polibio, Livio, Giustino e altri autori ricordano, in particolar modo sotto i regni di Filippo II e ...
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Nacque da Pirro e da Lanassa, figlia di Agatocle, il tiranno di Siracusa. Quando Pirro nel 278, interrotta la guerra coi Romani, passò in Sicilia e si fece proclamare "re e duce di Sicilia", destinò il [...] tutela della madre Olimpia, in un periodo non ben accertato.
Fonti: Plutarco, Pyrrh., 9; Diodoro., XXII, 8, 2; Giustino, XVIII, I, 3, 2, 12; Trogo Pompeo, Prologo, 25; Frontino, Stratag., iII., 4, 5.
Bibl.: Droysen, Geschichte des Hellenismus, Gotha ...
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Figlio di Teotimo, nato a Ledon, uno dei capi dei Focesi nella guerra sacra (356-346 a. C.). Insieme con Onomarco di Elatea egli organizzò nel 356 la resistenza contro le pretese beotiche sulla Focide [...] Greci in suo sostegno.
Fonti principali: Diodoro, XVI, 23 segg.; Pausania, X, 2; Giustino, VIII,1; Polieno, V, 45
Bibl.: J. Beloch, Griechische Geschichte, III, i, 2ª ed., Berlino e Lipsia 1922, pp. 2 e 7 segg.; P. Cloché, Étude chronologique sur la ...
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Corpo di truppa dell'esercito di Alessandro e dei suoi successori, così detto dagli scudi ricoperti d'argento (ἄργυρος "argento" e ἀσπίς "scudo"). Per alcuni non sarebbero diversi dagli ipaspisti (ὑπαστπισταί), [...] anticipazione, e vedono l'origine del corpo nella notizia di Giustino (XII, 7,5) e di Curzio Rufo (VIII, 5 Alessandro, entrando nell'India, ricoprì d'argento gli scudi di tutti i suoi soldati e li chiamò argiraspidi; si sarebbe trattato però solo di ...
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Fratello del re Dario I. Gli fu dal re dopo la spedizione scitica affidata la satrapia di Sardi. Qui circa il 508 a. C. ambasciatori ateniesi gli chiesero aiuto contro il re Cleomene di Sparta che minacciava [...] la conquista di Nasso; e i dissensi tra A. ed Aristagora fece misurare i territorî, ne regolò nuovamente i tributi. precedente, comandò con Dati i Persiani nella spedizione che spedizione di Serse (480) comandò i contingenti dei Lidî e dei Misî, ...
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È in senso proprio chiunque è nel catecumenato, cioè in quel periodo di prova a cui la Chiesa sottopone l'adulto desideroso del battesimo. Queste prove lo preparano intellettualmente e moralmente alla [...] II (Giustino, Tertulliano), appare nei secoli IV-VI ordinato organicamente. Vi si distinguono i semplici catecumeni una preghiera speciale con litania diaconale: dopo questa preghiera i catecumeni vengono invitati a lasciare la chiesa, poiché allora ...
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ZACCARIA, Francesco Antonio
Giulio Natali
Erudito e polemista, nato a Venezia il 27 marzo 1714, morto a Roma il 15 ottobre 1795. Geuita, insegnò retorica nelle scuole del suo ordine, e si dedicò alla [...] di Roma (2a ed., Cesena 1770), contro l'opera di Giustino Febronio, cioè del vescovo di Treviri J. N. v. dare una guida allo studio delle antiche iscrizioni e medaglie.
Bibl.: Oltre i dizionarî del Wurzbach e del Sommervogel, v.: L. Cuccagni, Elogio ...
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La famiglia dei Dinomenidi proveniva dalla piccola isola di Telo, presso Rodi. Di lì passò a Gela, in Sicilia. Particolare dignità le conferiva il sacerdozio di Demetra e Core, che era in essa ereditario. [...] governo di Gela l'anno 491 a. C., e, riprendendo i piani di Ippocrate, riuscì a impadronirsi di Siracusa. Gelone aveva tre di Ierocle, tiranno di Siracusa nel sec. III: come afferma Giustino e come c'induce a credere il ritornare dei nomi Gelone e ...
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giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...