Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di diritto longobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liber papiensis (editti longobardi e capitolari [...] lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione lex gualcosina. A G. si attribuiscono anche glosse alle Istituzioni di Giustiniano. ...
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Sovrano sasanide, regnò dal 531 al 579. Condusse lunghe guerre con l'impero bizantino, e conquistò lo Yemen (570) cacciandone gli Abissini. All'interno, ancora da principe ereditario, sgominò l'eresia [...] siriaci, indiani, e alla sua corte ebbero ospitalità gli ultimi neoplatonici della scuola di Atene, chiusa (529) da Giustiniano. Kh. I, che fu soprannominato Anōshak-rawān (arabo Anusharwān "dall'anima immortale"), rimase nell'Oriente medievale come ...
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Storico dell'antichità (Livorno 1874 - ivi 1951), prof. di storia greca e romana nell'univ. di Bologna (1923-49); membro dell'Istituto nazionale di studi etruschi ed italici dalla sua fondazione (1925), [...] le opere, oltre a varie ricerche di topografia storica dell'Etruria e dell'Emilia antiche: L'impero Romano (4 voll., 1933-37), da Augusto a Giuliano l'Apostata; Il rinnovamento dell'impero Romano (2 voll., 1938-43), da Giuliano sino a Giustiniano. ...
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Giurista romano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] la probità e la chiarezza, doti precipue della sua vastissima opera, P. fu largamente sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di Giustiniano. Espose il diritto civile in 36 o 35 libri ex Sabino (basati su tre di Masurio Sabino) e in 39 libri ...
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Arcivescovo di Cartagine (m. Eucheta 563). Dopo la sconfitta dei Vandali a opera dell'esercito bizantino di Belisario, indisse a Cartagine un concilio dei vescovi africani per riorganizzare la chiesa cattolica [...] (550), rifiutò di condannare i cosiddetti Tre capitoli, negando obbedienza a papa Vigilio e chiedendo l'intervento di Giustiniano. Chiamato a Costantinopoli l'anno dopo, persistette nel rifiuto di condanna dei Tre capitoli. Privato perciò della sua ...
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Romano (m. 561). Personaggio ecclesiastico tra i più influenti, mentre papa Vigilio era a Costantinopoli, ebbe in mano il governo di Roma, cui evitò l'estrema distruzione quando fu occupata da Totila. [...] della condanna. Durante la prigionia scrisse In defensionem trium capitulorum, opera pervenutaci. Morto Vigilio, fu scelto da Giustiniano a succedergli (555), certo dopo aver ripudiato le proprie idee; onde subì l'ostilità del clero occidentale ...
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Prete (n. Palermo - m. Roma 701) d'origine sira, succedette a Conone (687); agì da pacificatore verso le fazioni in lotta che, sotto la guida dell'arcidiacono Pasquale e del presbitero Teodoro, contestavano [...] truppe di Ravenna e della Pentapoli che insorsero contro il protospatario Zaccaria, inviato a Roma dall'imperatore Giustiniano II per arrestarlo. Riuscì a far cessare completamente, nell'Italia settentrionale, lo scisma derivato dalla controversia ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] di Ravenna, II, 2, p. 374).
Tre anni dopo che il giovane era stato preso al servizio dell'esarca, l'imperatore Giustiniano II, ammirato dai versi di G. inviati da Teodoro al sovrano, ordinò di mandarlo a Costantinopoli, dove in pochi giorni si pose ...
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Romanista (Parma 1866 - Bologna 1926). Discepolo di G. Brini, insegnò la storia del diritto romano nelle università di Parma (1891-97) e di Bologna (dal 1897 alla morte). Studiò l'antichità classica per [...] -99); Storia delle fonti del diritto romano (1909); Profilo storico del processo civile romano (1918); Storia del diritto romano pubblico (2a ed., 1920); Crimini e pene da Romolo a Giustiniano (1921); Cicerone giureconsulto (2 voll., post., 1927). ...
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Valoroso guerriero di famiglia non illustre (m. Bisanzio 542), aveva preso parte alle guerre contro i Bulgari e contro i Franchi. Fu acclamato re degli Ostrogoti a Rieti dall'esercito goto in opposizione [...] Matasunta, figlia di Amalasunta e sorella di Atalarico, e tentò, ma senza successo, di giungere a un accordo con Giustiniano. Caduta Roma in mano a Belisario, accorse per assediarla. Dopo un anno dovette allontanarsi col suo esercito decimato, mentre ...
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giustiniano
agg. – Forma ant. per giustinianeo: io non sono al certo del parere di quegli che risguardano le leggi g. con una stupida venerazione (A. Verri).
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...