TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] ), sin dalla metà del sec. 3°, quando il vescovo Novato sottoscrisse i verbali al concilio di Cartagine del 256 - venne colpita nel 259 dalla cibitas Tamogadiensis, la sua costruzione fu terminata sotto Giustiniano fra il 539 e il 540, essendo ...
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ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] , determinarono gradualmente il suo declino, malgrado gli sforzi di rinnovamento messi in atto dagli imperatori GiustinoI (518-527) e Giustiniano (527-565), preoccupati di conservare l'antico prestigio della città. Nel 528 la città fu ribattezzata ...
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MADAURA
A. Bonanni
(lat. Madauros; arabo 'Mdaourouch)
Città dell'Algeria nordoccidentale, posta a km. 24 a S di Souk Ahras.M. si costituì come centro indigeno e appartenne, nella prima metà del sec. [...] nella fortezza il vicino teatro. Essa fu terminata sotto Giustiniano tra il 534 e il 536, essendo Solomone de l'Algérie, Alger-Paris 1914-1922; Inscriptions latines de l'Algérie, I, Inscriptions de la proconsulaire, a cura di S. Gsell, Paris 1922; ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] città, elencate nel Chronicon Edessenum, del 540 ca. (CSCO. SS Syri, I, 1903, pp. 1-13; II, pp. 1-11), comprendevano la DOP 37, 1983, pp. 91-121; F. de' Maffei, Edifici di Giustiniano nell'ambito dell'Impero (CISAM, 10), Spoleto 1988; T.A. Sinclair, ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Garda (Arco, Riva: 12°,5-13°), a Merano, a Bolzano (ii°,5-ii°,7), nella sezione inferiore della Val d'Adige (Rovereto-Ala: 11°-11 . Il quale non va inteso per l'Apostoleion di Giustiniano ma per quello rinnovato per opera di Basilio con cupole ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] adoperata a imitazione delle perle, come nei m. con Giustiniano e Teodora in S. Vitale a Ravenna, del sec. 15, 1961, pp. 187-217; H. Torp, Mosaikkene i St. Georg-rotunden i Thessaloniki [I m. della rotonda di S. Giorgio a Salonicco], Oslo 1963 ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] di più nei secoli successivi. Il rilievo e la plasticità che si riscontrano soprattutto sulle monete auree di GiustinoI e di Giustiniano diminuiscono già all'inizio del sec. 7°, fino a tradursi in un completo appiattimento della figura. Il processo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] precisandosi, nei due secoli che vanno dalla metà del IV alla metà del VI, dai figli di Costantino a Giustiniano (527-565). Teodosio I (379-395) mantiene ancora formalmente l'unità dell'Impero: alla sua morte si crea la scissione; impero d'Occidente ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] l'acqua salutare.
Ma, per fortuna, la nuova religione non tutto distrusse: essa disereda i vecchi dèi ed occupa qualcuno dei monumenti maggiori. Al tempo di Giustiniano il Partenone fu trasformato in chiesa di S. Sofia, più tardi fu dedicato alla ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] alla metà del VI secolo. Il patriarca Teodosio I, infatti, fu costretto a lasciare Alessandria e a rifugiarsi nel monastero di Abu Makar in seguito alle persecuzioni ordinate dall'imperatore Giustiniano. Da questo momento Abu Makar acquista, nella ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...