FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] in quasi tutte le posizioni, sia sul busto e nella zona del bacino sia tra i femori, e si ha l'impressione che nelle aree merovinge non fosse in uso un a Monza (Mus. del Duomo) o nel mosaico con Giustiniano a Ravenna (S. Vitale).Le f. a staffa con ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] . A S. Vitale le figure dell'imperatore Giustiniano e di sua moglie Teodora mostrano c. impreziosite . Fleury, A. France-Lanord, Les bijoux mérovingiens d'Arnegonde, in Art de France, I, Paris 1961, pp. 7-18; id., Das Grab der Arnegundis in St-Denis, ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] ad Atene, Byzantine Mus.). Va inoltre ricordato il restauro delle mura ateniesi a opera di Giustiniano.Nella regione sono stati scoperti e scavati i resti di numerosi edifici paleocristiani: a Vrauron, Glyphada, Alimos, Eleusi, Liopesi (sulle pendici ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] de Théodose à l'Islam, Paris 1966 (trad. it. L'età d'oro di Giustiniano. Dalla morte di Teodosio all'Islam, Milano 1966), p. 44; J. Hubert, J Etienne. Nei secc. 12° e 13°, quando lo spazio compreso tra i due c. (o al di sotto di essi) venne a essere ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] 5° importante centro politico, militare e commerciale. Giustiniano cercò di creare un limes Tauricus fortificando alcuni Jakobson, s.v.Krim, in RbK, V, 1991, coll. 375-439; E.I. Lopušinskaja, Krepost' v Sudake [La fortezza a Sudak], Kiev 1991; V.L. ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] (523-530), figlio di Unnerico ed Eudocia, che ebbe una gestione incerta, dovuta a legami privilegiati con l'imperatore bizantino GiustinoI (518-527), e subì forti pressioni da parte dei Mauri. Ciò causò la sua deposizione da parte di Gelimero (530 ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] seconda metà del sec. 6° venne radicalmente restaurata da Giustiniano, che vi eresse tra l'altro la cattedrale. A. G. Yurdaydın, Naṣūhü's-Silāḥi (Matrāḳçī) Beyān-ı menazil-i sefer-i 'Irāḳeyn-i Sulṭān Süleymān Hān [Descrizione delle fasi della campagna ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] Syria 31, 1954, pp. 254-270.
M. Restle, s.v. Amida, in RbK, I, 1963, coll. 133-137.
J. Leroy, Les manuscrits syriaques à peintures, Paris 1964, -New York 1986, pp. 237-263.
Id., Edifici di Giustiniano nell'ambito dell'impero, Spoleto 1988, pp. 54-56. ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] in Palestina, rinnovate successivamente soprattutto sotto Giustiniano. Grabar (1958), che per primo .
K. Wessel, Koptische Kunst, Recklinghausen 1963.
id., s.v. Ampullen, in RbK, I, 1966, coll. 137-142.
Il tesoro del duomo di Monza, Milano 1966.
J. ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] di alcuni solidi aurei bizantini di Costante II e Giustiniano II (sec. 7°). Per tracciare cerchi si usavano compassi, i cui segni sono spesso visibili sulle monete; per le lettere e i vari particolari si usavano punzoni mobili, la cui impronta ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...