STIPULAZIONE
Emilio Albertario
. È contratto formale in largo uso nel commercio romano per la costituzione di un rapporto obbligatorio. La forma consisteva in un'interrogazione del futuro creditore [...] stipulazione al consenso delle parti presenti: Giustiniano indebolì anche il requisito della presenza da delitto alle obbligazioni da contratto, in Mem. Acc. scienze di Bologna, s. Iª, X (1916), pp. 43-120; id., Ist. di diritto rom., 2ª ed ...
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VIGILIO papa
Mario Niccoli
Diacono romano, nato agl'inizî del sec. VI e designato alla successione episcopale di papa Bonifacio II dal papa stesso, si vide preferiti prima Giovanni II, quindi Agapito. [...] persona) di Teodoro di Mopsuestia. Giustiniano non volle ricevere il documento: il 26 maggio presenta al concilio tutti i documenti che provavano aver il papa precedentemente condannato i Tre Capitoli e invita i presenti a cancellare dai dittici il ...
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INFAMIA
Biondo BIONDI
Luigi GIAMBENE
. Infamia nel linguaggio giuridico romano si chiama quella speciale diminuzione dell'onore del cittadino, per cui chi ne è colpito incorre in alcune particolari [...] Il precedente legislativo più immediato, che fornì a Giustiniano l'elenco degl'infames, fu un editto del 1894; S. Perozzi, Istituzioni di dir. rom., 2ª ed., Roma 1928, I, pp. 543-545.
Diritto canonico. - Nel diritto canonico l'infamia, che è ...
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LAMÍA (Λαμία, Lamâa; A. T., 82-83)
Doro LEVI
Città della Grecia, capoluogo della Ftiotide e Focide, situata sulle pendici dell'Othrys dominanti la valle dello Spercheo, a circa 8 km. in linea d'aria [...] 'altra volta a essere aggregata alla Tessaglia, datando da allora i suoi decreti secondo gli strateghi tessalici, con un'assai limitata al di là dello Spercheo. Probabilmente all'età di Giustiniano risalgono le nuove mura dell'acropoli sopra la cinta ...
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PECULIO
Emilio Albertario
. Nel diritto romano antico il filiusfamilias nulla può avere di proprio: ciò che acquista, acquista necessariamente al paterfamilias. Ma questi usava concedere al filiusfamilias [...] materni (bona materni generis) e in costituzioni successive che riservano ai figli i lucri nuziali e sponsalizî. È, così, preparato il campo per l'ampia riforma di Giustiniano (Cod., VI, 61, de bon. quae lib., 6). Questa generalis constitutio dispone ...
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PALINSESTO
Seymour de Ricci
. La parola palinsesto, dal greco παλίμψηστος "raschiato di nuovo", è quella (del resto meno esatta del vocabolo lat. re-scriptus) con la quale Plutarco indica un manoscritto [...] di Cicerone, testi importanti di diritto romano anteriori a Giustiniano. Nella stessa epoca il tedesco B. G. Niebuhr uso continuò sino al sec. XV, p. es. in Italia, ma i testi raschiati sono in genere di nessuna importanza.
Fu rilevato molto presto ...
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QUARTA
Emilio Albertario
. Diritto. - Ci si presentano nel diritto romano varie specie di quarta, che configurano distinti istituti.
Quarta Afiniana. - In virtù del senatoconsulto Afiniano, del quale [...] dalla quarta Falcidia) sia stata fissata da un senatoconsulto sotto Marco Aurelio (così I. Alibrandi; contro, F. Eisele). Giustiniano stabilì che la quota fosse di un terzo, se i legittimarî fossero quattro o meno di quattro; la metà, se erano più ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] Lucca (1461). Durante la sua dimora in Firenze strinse amicizia con i Medici e ricevette da papa Niccolò V la nomina a cavaliere. in patria, dove si mise a capo della fazione popolare contro i nobili di cui fece strage (1468). Cacciatone con la forza ...
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PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] : il primo è la caratterizzazione del mondo classico e i rapporti fra Grecia e Roma, svolto in una serie è percorso tutto l'itinerario del mondo classico, da Omero a Giustiniano, in chiave unitaria, ivi compreso l'innesto del cristianesimo. Infatti ...
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PRECARIO
Gaetano Scherillo
. Nel diritto romano il precario è la concessione gratuita di un oggetto, revocabile ad arbitrio del concedente. Tra costui e il concessionario (precarista) non si costituiva [...] vitiosae possessionis, inserita, fino a Giustiniano, anche nell'interdetto unde vi; d , Roma 1933, p. 154 segg.; P. Ciapessoni, Il precarista detentore, in Atti del I Congr. naz. di studi romani, Roma 1928; G. Scherillo, Locazione e precario, in ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...