PECULATO
Gaetano SCHERILIO
Domenico RENDE
. Diritto romano. - Il peculato (peculatus) era in origine il delitto di chi s'impadroniva di pubblico bestiame, e solo in epoca meno remota del pubblico [...] cose sacre: anzi i due reati nella legislazione penale romana, e ancora nei Digesti di Giustiniano, furono trattati la multa da L. 1000 a L. 10.000, chi malversa o dilapida i beni del figlio minore o del pupillo o del coniuge. Nella relazione al ...
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PATRIZIATO
Plinio Fraccaro
. Il patriziato romano (sull'origine della distinzione fra patrizî e plebei in Roma v. plebe) rimase per quasi tutta l'età repubblicana una nobiltà chiusa e di nascita. Il [...] 'origine del patriziato), le magistrature dello stato, e in genere i sacerdozî, sono riservati ai patrizî; e si fa anzi concedere I patrizî avevano la precedenza su tutti i funzionarî tranne i consoli e per un certo tempo anche su questi. Giustiniano ...
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PRAMMATICA SANZIONE (pragmatica sanctio, o anche pr. generalitatis)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
È nella terminologia del basso Impero Romano (dal sec. V d. C. in poi) una costituzione imperiale che tiene un [...] di R. Schöll, Berlino 1928, p. 799) emanata da Giustiniano il 14 agosto 554, dietro richiesta di papa Vigilio, per dopo la guerra di successione polacca. E d'altronde, nonostante i riconoscimenti, alla morte di Carlo VI nel 1740 la questione fu ...
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TERMINE
Fulvio MAROI
Luisa BANTI
. Nella sua più lata accezione il termine, sia esso lapideo o ligneo o consistente in un albero, in una siepe, in un fosso, in un sentiero, è il segno di confine fra [...] parte, l'altrui cosa immobile, ne rimuove o altera i termini, è punito con la reclusione fino a tre anni , Firenze 1924, p. 74); E. Costa, Crimini e pene da Romolo a Giustiniano, Bologna 1921, pp. 18 e 132 segg.; A. Pertile, Storia del diritto it ...
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GESTIONE
Emilio Albertario
. La gestione d'affari (negotiorum gestio) è l'atto di colui che - senza esservi tenuto per legge, come il tutore e il curatore, o per convenzione, come il mandatario - di [...] tenderebbe a eliminare; secondo l'altra (Partsch, Arangio-Ruiz, in un primo tempo Rabel) Giustiniano richiederebbe l'animus, mentre i giuristi si sarebbero limitati a richiedere il fatto oggettivo della gestione. Di recente il Rabel ha cercato ...
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PISIDIA
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
. La Pisidia, che si stendeva a settentrione della Pamfilia e aveva per vicine a settentrione la Frigia, ad occidente la Lidia e ad oriente l'Isuaria e [...] ordine che offriva, come la vicina Isauria; ebbe da Giustiniano in poi per governatore un consolare. Fu perduta definitivamente per costituire centri di vita cittadina e per secolarizzare i latifondi sacerdotali. Massimo sviluppo fu dato a questa ...
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GINORI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia tra le più cospicue della Toscana, che diede alla Repubblica fiorentina 25 priori e 5 gonfalonieri di giustizia, e al principato mediceo 7 senatori [...] e, come Ufficiali della moneta, fecero due volte coniare i fiorini d'oro e i grossi d'argento col loro stemma e le loro sigle 1837, fu a vent'anni nominato ciambellano dell'imperatore Napoleone I e nel 1812 presidente del cantone di Firenze. Dopo la ...
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RAGION FATTASI
Gaetano SCHERILIO
Giovanni NOVELLI
. Cenni storici. - Mentre nella fase ultima dello svolgimento del diritto romano il farsi giustizia da sé, da parte del privato, senza ricorrere [...] lo colpiscono con la perdita del suo diritto. Giustiniano è anch'egli in quest'ordine d'idee, avendo Saltelli-E. Romano di Falco, Commento teorico pratico del nuovo codice penale, II, I, ivi 1930, p. 433; L. Aru, Appunti sulla difesa privata in dir. ...
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MAURIZIO imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva a una famiglia della Cappadocia che si diceva discendente dall'aristocrazia dell'antica Roma. Entrato da giovane al servizio dello stato, fu [...] principalmente a milizie locali. Per rendere più efficace la difesa, M. modificò il regime creato da Giustiniano nella penisola accentrando tutti i poteri nelle mani di un capo militare (esarca). Questa innovazione, introdotta anche nell'Africa, fu ...
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OFFERTA
Giannetto Longo
. Diritto. - Offerta al pubblico. - Offerta (o proposta) è l'invito fatto da una persona a un'altra (da cui dipende l'accettazione) e diretto al sorgere, al modificarsi, allo [...] e legatario e non poteva andare oltre le loro persone. Naturalmente i varî diritti, o lo stesso diritto nelle varie sue fasi, indeterminatezza dei soggetti del rapporto obbligatorio. Così fu Giustiniano ad ammettere la validità di un legato a favore ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...