SISINNIO, papa
Vera von Falkenhausen
SISINNIO, papa. – Secondo il Liber pontificalis, l’unica fonte che lo menziona, Sisinnio era di origine sira, figlio di un certo Giovanni. Il suo luogo di nascita [...] 705 l’imperatore Giustiniano II era tornato sul trono di Costantinopoli e aveva crudelmente giustiziato i suoi avversari. byzantine et carolingienne (milieu du VIe s.-fin du IXe s.), Bruxelles 1983, I, pp. 39, 107, II, pp. 76 s. note 112, 115; J ...
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Enrico III re d'Inghilterra
Enrico Pispisa
Senza dubbio a questo re si riferiscono i versi di Pg VII 130-132 Vedete il re de la semplice vita / seder là solo, Arrigo d'Inghilterra: / questi ha ne' rami [...] I (1272-1307), ma D. mostra ancora di non saperne di più del Villani, che definisce colui che per la sua opera di legislatore fu detto il Giustiniano figlio di Iorwerth, e, per quanto contro i successori di questi E. riuscisse a recuperare larghe ...
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Debenedetti, Santorre
Giuseppe E. Sansone
Filologo (Acqui 1878-Giaveno 1948), professore ordinario di filologia romanza prima all'università di Pavia e, dal 1928 in poi, in quella di Torino. Il Debenedetti [...] e convincente in ispecie nel legame sintattico posto fra i versi 31 e 34 (già difeso dal Landoni nel Alighieri, ibid. XIV (1907) 124-136; Chiose ad un passo del canto di Giustiniano, in " Studi d. " IV (1921) 99-107; Note di sintassi dantesca, ...
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Cornelius, Peter
Valerio Mariani
Pittore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867), formatosi nel clima del purismo tedesco dopo una severa educazione accademica. I suoi modelli furono, in gioventù, gli antichi [...] alcuni episodi del Paradiso, esposti poi al suo ritorno a Berlino (1859).
I disegni direttamente eseguiti dal pittore riguardavano i seguenti soggetti danteschi: Piccarda e Costanza, Giustiniano e Romeo, Carlo Martello, Cunizza e Raab, s. Tommaso e s ...
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Desiderio
Simonetta Saffiotti Bernardi
Ultimo re dei Longobardi, già duca di Tuscia, eletto nel 756, probabilmente con l'aiuto degli ecclesiastici della sua regione, in opposizione a Rachi re spodestato [...] seno al suo stesso popolo, raggiunse un accordo sia con Paolo I, cui promise la restituzione delle terre già dovute da Astolfo, chiesto da Adriano I a Carlomagno contro i Longobardi tempore Desiderii regis eorum (Mn III X 18). Giustiniano, poi, nell' ...
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Pompeo Magno, Gneo
Matilde Luberti
Del celebre generale e uomo politico romano (106-48 a.C.) D. dà nel complesso un giudizio positivo, che rispecchia le fonti storiche e letterarie a lui note (Cicerone [...] indubbia icasticità oratoria il nome di P. è pronunziato da Giustiniano, nel c. VI del Paradiso, accanto a quello di catilinarie, e all'azione avrebbe partecipato P.; cfr. anche G. Villani I 36).
Per lo spicco che ha qui il ricordo di P., sia ...
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Filippi
Città della Macedonia, designata col nome di Crenides sotto i Traci, ai quali la strappò Filippo II a conclusione della vittoriosa campagna del 358 a.C., imponendole il nuovo nome. Nell'ottobre [...] e da Ottaviano e quello dei congiurati repubblicani Cassio e Bruto, i quali sconfitti si diedero la morte.
D. ricorda l'episodio in Pd VI 73-74, nell'esaltazione che Giustiniano svolge delle imprese dell'aquila romana, e in particolare di quel ...
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Patriarca (693-705) di Costantinopoli; per aver preso parte alla congiura contro Giustiniano II fu fatto accecare e mandato in esilio a Roma, dove, secondo gli Orientali, che lo venerano come santo (festa, [...] 23 agosto), sarebbe stato sepolto vivo ...
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Storiografo greco (n. Cesarea, Palestina, fine sec. 5º d. C. - m. 562 o poco dopo il 565). Storico di corte dell'imperatore Giustiniano, P. ricoprì incarichi di prestigio presso la corte imperiale costantinopolitana. [...] è la Storia delle guerre (Οἱ ὑπὲρ τῶν πολέμων λόγοι), in otto libri: i primi sette sulle guerre contro i Persiani, i Vandali, i Goti (fino al 550) dagl'inizi del regno di GiustinoI fino al 550; l'ottavo libro, composto più tardi, è un sommario degli ...
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Giurista ed erudito (n. forse in Panfilia - m. intorno al 542-543), ministro di Giustiniano e suo principale collaboratore nell'opera legislativa. Poco si sa di lui per l'epoca anteriore a tale collaborazione, [...] ); una storia del calendario (Περὶ μηνῶν απαλλαγῆς). Allorché Giustiniano ordinò (528) la compilazione del Codice, chiamò T., 'opera di compilazione, e le interpolazioni, destinate ad adeguare i testi classici al nuovo diritto (dette perciò nel sec. ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...