Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro dell'ortodossia
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età medio bizantina il monastero assume caratteristiche [...] centralizzato che aveva caratterizzato, all’epoca di Giustiniano, la formazione della basilica con cupola. di Hosios Loukas, Nea Moni di Chios, Dafni) in cui si conservano i cicli musivi più completi e importanti di tutta l’età medio bizantina, per ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] latinismi che connotano i canti ‘dottrinali’ e spesso i personaggi (così in Par. VI, il canto di Giustiniano: cirro negletto, minimi (da adugge a zelo, da al cor ristretta a le lagrime e i sospiri; da algente a verde, da luogo e tempo a «a te honore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] al 50°). Nel Volumen o Volumen parvum confluirono infine gli ultimi 3 libri del Codice, i 4 delle Istituzioni, le Novelle di Giustiniano nella redazione dell’Authenticum, organizzate in 9 collationes. Nella decima collatio trovarono posto quei Libri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] ’insegnamento libero impartito nelle scuole non pubbliche, Giustiniano ordina, infatti, la chiusura di quelle di limita ai soli oblati la scuola claustrale escludendo da essa i giovani aristocratici e i futuri chierici. Di contro a Fleury-sur-Loire e ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] alla Chiesa risentiva ancora delle divisioni conseguenti allo scisma dei Tre Capitoli. L'imperatore Giustiniano, nel tentativo di trovare un accordo con i monofisiti, aveva pubblicato, nel 544, un editto in cui condannava Teodoro di Mopsuestia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascita e sviluppo delle nuove forme di devozione
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La genesi delle immagini devozionali [...] devozione verso le immagini sacre.
Su quali siano i prodromi e i modelli ispiratori di queste immagini di culto perdura un monastero di Santa Caterina al Monte Sinai, fondato dall’imperatore Giustiniano, e un cospicuo numero di esemplari a Roma. Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia a Bisanzio
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello della speculazione filosofica bizantina è un campo relativamente [...] della Repubblica platonica.
Non è un caso che se i filosofi alessandrini possono continuare a svolgere pressoché indisturbati le proprie riflessioni, la Scuola di Atene viene invece chiusa da Giustiniano con il celebre editto del 529 d.C. Sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La citta tardoimperiale tra trasformazione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I profondi cambiamenti avviati [...] (in particolare nelle parole di Eusebio) e Giustiniano, le cui molteplici realizzazioni furono celebrate da Procopio lo stesso tempio rinnovato di Venere e Roma. Anche sotto i suoi successori, l’edilizia cristiana stenta ad affermarsi nel cuore ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] nome di Brandigi, figura come nuovo fidanzato di Giustina; e l'elemento comico rappresentato da Pasquella, balia determinazione il duca tradito prepara il castigo esemplare per i colpevoli. Fingendo di voler dimenticare il torto subito, Federico ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] ove si trova con il suo pendant, raffigurante un altro tema fra i prediletti del L., il Supplizio di Tantalo, del quale esistono pure città nobilissima et singolare di Francesco Sansovino, Giustiniano Martinioni non fa menzione della pala del L ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...