Città e regione dell'Anatolia meridionale. Il territorio dell'antica Amida (v.), in arabo e in turco Amid, prese il nome di Diyarbekir dall'esservisi stanziata (fine sec. IX d. C.) la tribù araba dei Bakr [...] ma nella guerra tra lo scià Ismā‛īl e il sultano ottomano Selīm I cadde in potere di quest'ultimo (1512) e fece parte dell'Impero , rimane una celebre muraglia eretta da Costantino e Giustiniano, poi rinforzata nel periodo islamico, con circa 90 ...
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. È l'odierna Sussa (franc. Sousse), sulla costa orientale della Tunisia, antica colonia di Tiro. S'ignora la forma esatta del nome fenicio, trascritto dai Greci per lo più 'Αδρύμης, che i Romani fecero [...] . Della sua importanza nei sec. V e VI sono testimonianza i nomi di Hunuricopolis, impostole dal secondo re dei Vandali in Africa, e di Iustiniana o Iustinianopolis, datole da Giustiniano. Il cristianesimo vi si diffuse assai presto; si sono scoperte ...
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NIŠ (antica Naissus, italiano Nissa; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Piero STICOTTI
Giuseppe PRAGA
Città della vecchia Serbia, ora capoluogo del banato della Morava. Si leva a 207 m. s. m. in un'ampia [...] aumentata nell'ultimo decennio (35.384 nel 1931).
Nel 1921 i nove decimi erano censiti come Serbi ortodossi, il rimanente di altre 447, da Attila, e ricostruita e ripopolata da Giustiniano, che ne cinse il territorio di castelli. Una nuova ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] di tali usanze: già però nel periodo più antico si afferma per i vedovi e in particolare per le vedove l'obbligo del lutto (v purché non divorziato, la bonorum possessio; Giustiniano, pur escludendo fra i successibili della novella 118 il coniuge, che ...
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INGENUO
Emilio Albertario
. Da alcune testimonianze (Festo, p. 241; Tito Livio, IX, 8, 10) sembrerebbe risultare che nell'antico diritto romano ingenuus fosse sinonimo di patricius o gentilicius. Ad [...] intermedio tra il concepimento e il parto, la madre fosse stata libera (Inst., I, 4, de ingenuis, pr.).
L'ingenuitas si perdeva a causa d'una Con la Novella 78 (anno 539) Giustiniano stabilì che tutti i manomessi, per il fatto stesso della ...
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Pittori romani. Di Luigi, nato circa il 1750, accademico di San Luca, si sa solo che fu uomo modesto e pio, intimo del Canova, e che dipinse pel Quirinale un quadro a olio, Orazio Coclite, e uno a tempera, [...] Giustiniano che detta le Pandette, e per Sant'Antonino dei Portoghesi nel 1801 una Santa Elisabetta, sul bozzetto di in visibilio gli stranieri. La duchessa di Sagan gli comprò nel 1826 i primi quattro di quei dittici, e anche il Monti li cantò nella ...
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Era, in Roma, il consigliere di un magistrato, al quale questi ricorreva liberamente; ma con l'Impero, e man mano che il diritto si evolveva con un tecnicismo sempre maggiore, sicché la conoscenza del [...] furono garantite immunità civili ed ecclesiastiche; i guadagni fatti onestamente vennero assimilati, per i figli di famiglia, al peculio castrense. Teodosio II, poi Giustiniano (Dig., I, 22, de officio adsess.; Cod., I, 51, de adsess. et domest.; per ...
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Magister memoriae (epistolografo) sotto l'imperatore Valente, il quale volle da lui una specie di compendio della storia romana diviso in ordine cronologico e contenente notizia dei principali fatti d'arme [...] ed accrebbe, portando il racconto fino ai tempi di Giustiniano. L'opera così accresciuta e divisa in 16 libri E. godette grande favore nel Medioevo, e di ciò fanno fede i moltissimi codici che ce lo conservano.
Ediz.: La più antica edizione ...
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Città della costa della Cirenaica, tra Berenice (Bengasi) e Tolemaide (Tolmetta), così chiamata in onore di Arsinoe figlia di Tolomeo Sotere. Prima il suo nome era Tauchira (Ταύχειρα, Erodoto, IV, 171; [...] praticava, con feste pompose, il culto di Cibele (Sinesio, ep. 3). Giustiniano la cinse di valido muro (Procopio, De aedif., 6, 2, 4) edificio a terrazze nella zona occidentale della città, e i resti d'una basilica cristiana in quella orientale, dove ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] , il numero di 7 testimoni; quest'ultima norma fu, per quanto riguarda i codicilli, abolita da Giustiniano, il quale aggiunse che i codicilli mancanti delle formalità prescritte dessero facoltà all'onorato di deferire giuramento all'istituito ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...