Antica e nobile famiglia feudale di Perugia dove assunse posizione eminente nella vita cittadina. Immischiatisi nelle lotte fra nobili e popolari, i B. si misero a capo della fazione dei Beccherini (popolo [...] loro pugnale, e Perugia si dava in braccio al Visconti. Con le fortune di Braccio Fortebracci risorse la potenza dei B.; e Malatesta I, suo prode compagno d'armi e congiunto, n'ebbe il dominio di Cannara, cui il papa aggiungeva la sovranità su Spello ...
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È una speciale disposizione di ultima volontà con la quale chi è istituito erede ha l'obbligo di conservare e restituire in tutto o in parte l'eredità a un'altra persona.
Le più antiche disposizioni del [...] di garantire la volontà del disponente; poi con i senatoconsulti Trebelliano e Pegasiano si regolarono i rapporti tra l'onerato e il fedecommissario. Giustiniano fuse i legati e i fedecommessi particolari per accordare a questi le garanzie dei ...
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LEONE VI il Saggio, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque il 1 dicembre 866 da Basilio il Macedone, non ancora in quel tempo pervenuto al trono, e da Eudocia Ingerina, da lui sposata in seconde [...] essi era ripresa e rielaborata l'opera legislativa di Giustiniano, eliminandosi le leggi cadute in disuso e introducendovi 'Albania e a pagare un tributo annuo (904). Nell'Anatolia i musulmani non fecero progressi; ma nel mare Egeo, per parecchi ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] classici, è la capitis deminutio minima, la quale abbraccia tutti i casi di esclusione dalla famiglia, avvenga questa per l'ingresso andarono però scomparendo nell'epoca storica e Giustiniano li eliminò poi completamente, sia mediante interpolazioni ...
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. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli [...] Romano il Melodo (sotto Giustiniano), a Fozio, o al suo discepolo Giorgio di Nicomedia (sec. IX). Nemmeno i Bizantini erano in ciò concordi , pp. 140-147; in Pitra, Analecta Sacra, Parigi 1876, I, pp. 250-262, con la traduzione latina di C. Lascari. ...
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Città dell'Asia Minore, capoluogo di vilāyet, posta sull'orlo interno della zona boscosa costiera, nella profonda valle dell'Yeshil Īrmaq (420 m. s. m.). La città è divisa in due parti dal corso del fiume, [...] di rifioritura con l'Impero d'Oriente, sotto Giustiniano, che vi ordinò dei restauri. Possedette un tempio una valle alta, irrigata da un affluente del fiume Yeshil Īrmaq. I suoi giardini sono celebrati per la bontà delle frutta e delle verdure, ...
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È il porto militare fondato da Augusto a circa 5 km. da Ravenna, il quale prese il nome dalla flotta che vi stanziava. Il luogo dove è ora Ravenna un tempo era sul mare o presso; anche in antico la spiaggia [...] che l'assalì e devastò egli stesso alcuni anni dopo. Pare che i Longobardi danneggiassero la città di Classe, ma non le chiese né dell' (549) con gli aiuti dell'imperatore Giustiniano. È, con le sue colonne e i suoi marmi, con la sua decorazione ...
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Nell'Antico Testamento è bestemmia, in senso generico, qualunque espressione che rechi danno ad altri: è poi, in senso specifico, l'espressione ingiuriosa (ebr. ne'āṣāh) verso Dio. Per gli Ebrei era una [...] furono emanate contro di essa da Arcadio e Onorio; Giustiniano ne tratta nella nov. 77; tra le leggi varie, a seconda dell'entità della bestemmia contro Dio, la Vergine o i santi. Singolare è il castigo della corbellatura che si applicava nel 1228 ...
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Comune dell'Umbria (provincia di Perugia). Il centro capoluogo è una cittadina situata a 225 m. s. m., presso un'ansa del torrente Timia, sul margine occidentale della pianura percorsa dal Chiascio e dal [...] massima parte da seminativi (70% dell'area totale). I boschi coprono solo il 15% dell'area; relativamente notevole accentrati) è assai densa (113 abitanti per kmq.), soprattutto tra i 400 e i 600 m. di altezza.
Monumenti. - Dell'età romana restano ...
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. L'espressione dediticii designa, genericamente, i discendenti dei dediti, cioè dei componenti quelle comunità, una volta del tutto autonome, le quali, per mezzo della più semplice forma di sottomissione [...] tanto tempo divenuta un vanum, fu soppressa formalmente da Giustiniano con una costituzione emanata l'anno 530 (Cod. . Acc. d. Lincei, cl. scienze mor., VI, I, i, 1925, pp. 93-133, passim e i lavori ivi citati; E. Bickermann, Das Edikt des Kaisers ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...