. La professione di avvocato, per quanto associata nella legge e, in parecchie regioni, anche nella pratica con quella di procuratore, ha tuttavia, rispetto ad essa, distinte origini, diversa storia e [...] di abrogarla o riformarla - funzione cui si solevano chiamare i più eminenti fra gli oratori.
Il mondo romano conosce due seguito lodevolmente i corsi, onde il nuovo nome di σχολαστικοί, frequente nei papiri dell'età di Giustiniano. Anche gli ...
Leggi Tutto
Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] assegnò ad Antonio la provincia di Siria e il comando della guerra contro i Parti in luogo di Cassio Longino, che vi era stato già designato ( 1920; id., Crimini e pene da Romolo a Giustiniano, Bologna 1922; id., Storia del diritto romano privato ...
Leggi Tutto
. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] abbiano o no annessa la cura d'anime.
I benefici possono essere uniti tra loro in vario i creditori del de cuius possano soddisfarsi sui suoi beni, senza subire il concorso dei creditori dell'erede.
Il beneficio d'inventario, introdotto da Giustiniano ...
Leggi Tutto
. Storia Antica. - È il nome della più antica ripartizione del popolo romano ai fini politici e militari. Secondo la tradizione, ne fu autore Romolo, il quale avrebbe diviso la cittadinanza fra le tribù [...] le cose né arrestò la decadenza delle curie. Lo tentò invece Giustiniano, ma tutto fu inutile. Caduta dopo il 568 l'Italia da Silla. Bruciò nel 52 a. C., in seguito alle lotte fra i partigiani di Milone e quelli di Clodio, e fu ricostruita in fretta, ...
Leggi Tutto
Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] e storiografo, vissuto a Bisanzio sotto Giustiniano, compose una nuova grande raccolta, che 69-70 e l'articolo di F. Marx, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 2391 segg. Per i poeti d'Africa e in genere del Salmasianus, Schanz, op. cit., p. 70 ...
Leggi Tutto
. Fino dai tempi più antichi della Chiesa si sentì il bisogno di raccogliere con un certo ordine le norme che regolavano la vita dei fedeli; ma le prime collezioni non furono puramente giuridiche, né di [...] l'autore vi aggiunge un compendio delle Novelle di Giustiniano, col titolo Collectio LXXXVII capitulorum. Anche Giovanni il Chiesa spagnola. È preceduta da un compendio sistematico di tutti i canoni, in versi, col titolo Excerpta canonum; sono in ...
Leggi Tutto
Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] 522), e poi a questi dai Bizantini di Giustiniano, divenne longobardica non molto dopo l'arrivo delle 316; P. Toesca, Aosta, in Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, I, Roma 1911; Ferrero, The Valley of A., Londra 1910; G. A. Duc, Hist. ...
Leggi Tutto
PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] lungo brano di Stefano, contemporaneo di Giustiniano, che nei manoscritti dei Basilici fu 135 segg.; G. Grosso, L'efficacia dei patti nei bonae fidei iudicia, in Studi Urbinati, I-III (1927-28); S. Perozzi, Istit. di dir. rom., 2ª ed., Firenze ...
Leggi Tutto
È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] : e obbligati moralmente a questa costituzione erano, oltreché la donna che andava sposa, i suoi congiunti. In epoca più tarda, anzi, probabilmente sotto Giustiniano, che impresse un'orma profonda all'evoluzione finale dell'istituto così da essere ...
Leggi Tutto
Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] la redazione di un documento e la trascrizione di questo in pubblici registri. Tale formalità incomincia a introdursi sotto i Costantini: Giustiniano la esige, tranne casi speciali, per tutte le donazioni superiori ai 500 solidi sotto pena di nullità ...
Leggi Tutto
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...