È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] quello d'Oriente e riuscì con le proprie forze a respingere i Goti di Vitige (539) e poi, con l'aiuto di Giustiniano, quelli di Totila (551). Respinse più tardi anche i Longobardi; ma, allorché l'imperatore d'Oriente fu scomunicato perché iconoclasta ...
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Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] il sententiae arbitri stare, con l'aggiunta di una clausola penale. Giustiniano (Cod., II, 56, de receptis, 4) concesse, sotto e B di Sylloge, 546, cinque in Sylloge, 599, dove i Rodioti sono arbitri fra Priene e Samo): altrimenti gli organi della ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] antichi la ragione giuridica della sovranità imperiale. Per essi l'imperatore romano-germanico è l'erede di Giustiniano, Traiano, Cesare Augusto, i quali alla loro volta trassero la loro autorità da una cessione popolare, attraverso una lex regia de ...
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È l'appartenenza di una persona allo stato. Nel diritto privato, la cittadinanza non è più condizione indispensabile per il godimento dei diritti, giacché per l'art. 3 del nostro codice civile "lo straniero [...] siano diventati cittadini romani: non lo divennero nemmeno sotto Giustiniano. Il civis romanus ancora nel sec. VI non fu il suddito tipico, ma un privilegiato fra i sudditi, che i Longobardi stessi non esitarono a paragonare ai proprî arimanni.
Bibl ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] condendae e richiamandosi all'esempio di Teodosio e di Giustiniano, egli promulgò da Melfi, nel 1231, un nuovo 'imperatore, e Genova diede le sue navi per portare in Italia specialmente i prelati di Francia e d'Inghilterra. Fra la Meloria e l'isola ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] fu pubblicata il 16 dicembre 533 e andò in vigore il 30 dello stesso mese.
Pubblicati i digesti, Giustiniano volle ripubblicare il codice affinché egso fosse totalmente armonizzante con il monumento legislativo da ultimo formato. Pubblicò ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] quella della seta, penetrata definitivamente al tempo di Giustiniano dall'Asia in Europa per il sagace accorgimento d'oro, circa il terzo dell'introito di tutta l'industria fiorentina.
I setaioli sono al sesto posto tra le Arti maggiori. L'arte della ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] Insularum (Marquardt, II, pp. 249-262). Nel sec. VI, sotto Giustiniano, le isole di Imbro e di Lemno, secondo Ierocle (Synecd., 649, Rodi per il canone annuo di 4000 ducati. La caduta di Giovanna I e di Ottone nel 1382, per opera di Carlo III, offrì a ...
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PONTO (A. T., 88-89)
Michael ROSTOVTZEFF
Lino BERTAGNOLLI
Alta regione costiera dell'Asia Minore settentrionale, costituita di terreni assai varî per età e natura, assai tormentata e impervia a causa [...] la mediazione di Roma. Il fatto che nel trattato conchiuso fra i belligeranti erano inclusi anche Chersoneso di Crimea e il re sarmata Gatalo Sebastea). Questo stato di cose durò fino a Giustiniano.
Benché formassero una provincia sola, Ponto e ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] e l'umana (Denzinger, 148 segg.).
5. Secondo di Costantinopoli (553), pontefice Vigilio, imperatore Giustino. - Condannò come infetti di eresia nestoriana i cosiddetti Tre capitoli, cioè le opere di Teodoro di Mopsuestia, gli scritti di Teodoreto di ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...