Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] (alta circa 11 m., seduto). Erano grandi armature in legno che reggevano i pezzi impiallacciati d'avorio e le lamine d'oro. Le notizie d'autori la figurazione equestre supposta con scarso fondamento di Giustiniano o Costantino il Grande, e in basso ...
Leggi Tutto
PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] rotondi e ottagonali; dalle costruzioni costantinianee del palazzo dei Calchi e dell'Augusteo a quelle di Giustiniano e di Teofilo, dai palagi di Basilio I a quelli di Costantino Porfirogenito e Niceforo Foca. Sul finire del sec. X il lusso della ...
Leggi Tutto
SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] . VI, 1935, col. 660.
Dalla metà del sec. VI alla metà del sec. XIX.
I ricordi di un'attività del senato romano dopo la ricostituzione fattane da Giustiniano sono molto scarsi. Si vedono i senatori opporsi, insieme col popolo di Roma, al papa Pelagio ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] di Tito essa doveva avere a nord una triplice cerchia murata e i resti della terza cerchia, che data all'incirca dal 40 d. Pietro in Gallicantu, e numerosi monasteri, ospizî e oratorî. Giustiniano fece costruire, su un punto molto in vista della ...
Leggi Tutto
Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] sa dire con arte d'ogni argomento, ma colui che sa usare tutti i toni e tutti gli stili. La polemica del De oratore per l' Ragazzoni e la II da G. Giustiniano (Venezia 1556 e 1538), il De officiis, il De amicitia, i Paradoxa e il Somnium Scipionis ( ...
Leggi Tutto
Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] . Le sculture hanno lo stile del secolo VI, e i monogrammi di Giustiniano e di Teodora sono simili a quelli di S. Sofia di Costantinopoli.
Tra i monumenti cristiani sono notevoli inoltre i resti d' una bella fontana bizantina con plutei scolpiti del ...
Leggi Tutto
Città principale della Sardegna e capoluogo della provincia omonima. Sorge sulla costa meridionale dell'isola, in fondo all'ampio Golfo degli Angeli, dove alcune colline calcaree (Cast. di S. Michele, [...] e secca. La neve è rara e passeggiera. Fastidiosi riescono talora i venti, specie il maestrale e lo scirocco.
La popolazione di con la Sardegna fu occupata dai Vandali: ripresa sotto Giustiniano dai Bizantini fu oggetto di nuovi assalti dei Goti ...
Leggi Tutto
Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] centrale e imbotti laterali (oggi la cupola più non esiste). I restauri del S. Marco di Rossano e della Cattolica di uno con un imperatore (Leone VI) e l'altro con Costantino e Giustiniano che offrono alla Vergine in trono, l'uno la città da lui ...
Leggi Tutto
INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] di palazzo, si rovesciarono nuove invasioni. Gli Slavi erano, ancora vivente Giustiniano, scesi a mezzogiorno, avevano devastato la Balcania settentrionale, mentre i Bulgari, assai probabilmente una parte dell'antico popolo unno rimasta sulle rive ...
Leggi Tutto
. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] , fondata su motivi religiosi, si arricchì continuamente di nuove opere: citeremo solo il Dialogo con Trifone di Giustino martire, i numerosi Adversus (o: Contra) Iudaeos di Tertulliano, S. Cipriano, S. Agostino, ecc. Divenuto poi il cristianesimo ...
Leggi Tutto
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...