(gr. Λάρισσα o Λάρισα) Città della Grecia centro-orientale, sulla riva destra del fiume Peneo, capoluogo del nomo omonimo.
Menzionata da Omero come sede dei Pelasgi, la città in età storica era dominata [...] a Roma e ne fu favorita come capitale della lega dei Tessali. Sede metropolitana della Thessalia I dal tempo di Costantino, fu fortificata da Giustiniano. In seguito alla conquista latina di Costantinopoli (1204) divenne feudo dipendente da Bonifacio ...
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Comune della prov. di Livorno (130,1 km2 con 34.572 ab. nel 2008). È situato all’estremità meridionale del promontorio omonimo. Porto sul Tirreno (Portovecchio), importante per le comunicazioni con l’isola [...] alimentato i suoi grandi stabilimenti siderurgici. Altre attività industriali nel settore chimico. Intenso il movimento commerciale, come pure quello turistico.
Porto romano (Falesia), nel 1022 vi sorse l’abbazia benedettina di S. Giustiniano. Il ...
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Giurista romano del sec. 2º d. C., vissuto fra l'età di Adriano e quella di Commodo. Nulla sappiamo della sua vita; non conosciamo neppure il suo nome completo, perché Gaius è semplicemente il prenome. [...] un compilatore felice, benché non originale, le sue doti d'espositore gli valsero d'essere incluso da Teodosio II tra i cinque giureconsulti della legge delle citazioni e d'essere ampiamente utilizzato da Giustiniano nelle Istituzioni e nel Digesto. ...
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(gr. Kύρρος, lat. Cyrrhus) Città dell’antica Siria. Dava nome alla Cirrestica. Colonia dei Seleucidi, in età romana fu importante centro militare: vescovato dal 4° sec. d.C., fu restaurata da Giustiniano; [...] duplice cinta di mura, di cui la più antica, attorno all’acropoli, fu poi conglobata nella cinta più recente. Tra i monumenti più rilevanti sono il teatro, una vasta costruzione rettangolare di cui è incerta la destinazione e, fuori delle mura, due ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] conquista della Fenicia doveva aver gettato lo stupore e il terrore fra le genti di là originarie (Giustino, III, 13, 1).
I Cartaginesi costituivano anche qui un'aristocrazia commerciale, la cui ricchezza è confermata dagli oggetti preziosi trovati ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] di C.; nel 797 ‛Abd Allāh, figlio dell'emiro ‛Abd ar-Raḥman I, cercò di rovesciare dal trono il nipote al-Ḥakam con l'appoggio di chiamarono C. non più soltanto David, ma Costantino, Teodosio, Giustiniano. C. si atteggiava a vero e solo capo della ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] segno di venerazione, risale almeno al sec. VIII, quando Giustiniano II rese questo omaggio a papa Costantino (708-716). Il legato a latere, di trasferirli, di scioglierli e di confermarne i decreti. Spetta pure al papa il promuovere e far osservare ...
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Figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, governò pel figliuolo minorenne Atalarico - designato dall'avo erede del trono (v. atalarico) - dal 30 agosto 526 al 2 ottobre 534; fu, quindi, regina col cugino [...] relegata in un castello sul lago di Bolsena (30 aprile 535), e poco dopo strozzata nel bagno. Giustiniano ne trarrà pretesto per iniziare la guerra contro i Goti e tentare la riconquista d'Italia.
Bibl.: F. Dahn, Die Könige der Germanen, III e seg ...
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ORMISDA papa, santo
Mario Niccoli
Diacono di papa Simmaco, fu eletto a succedergli e fu consacrato il 20 luglio 514. A Roma egli compose gli ultimi residui dello scisma laurenziano scoppiato alla morte [...] difesa: "unus de Trinitate passus est". La politica di Giustino si rivelava più adeguata alla realtà della situazione: finì per comprenderlo Giustiniano, e anche O., tornati a Roma i suoi legati, si lasciò piegare. La formula scita fu disapprovata ...
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Succedette a papa Giovanni V, morto il 2 agosto 686. Figlio di un militare, era stato educato in Sicilia, poi diventato prete a Roma. L'esarca Teodoro da Ravenna approvò l'elezione e C. fu consacrato il [...] 21 ottobre. Si sa di lui che ebbe una lettera da Giustiniano II del 17 febbraio 687, con la quale l'imperatore gli romano. Morì il 21 settembre 687.
Bibl.: L. Duchesne, Lib. Pontif., I, pp. cclxii, 368 segg.; C. J. Hefele, Histoire des Conciles, ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...