Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] e del XV secolo dalla promulgazione del Codice di Giustiniano, l'E. ribadì questi concetti. Con la sua inoltre Atti e doc. della DC, 1943-1967, a cura di A. Da Milano, I-II, Roma 1968, ad Indices; F. Froio, Università e classe politica, Milano 1968, ...
Leggi Tutto
Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] successore sulla cattedra di Alessandria d'Egitto del patriarca Dioscoro II, morto da qualche tempo, venne proposta ufficialmente a GiustinoI da Ormisda, come si trae dalla lettera di quest'ultimo al diacono alessandrino in data 3 dicembre 519. Le ...
Leggi Tutto
Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] rappresentanti, Ciro ed Eulogio, a Roma affinché l'autorità papale si pronunciasse in merito, Giustiniano inviò una lettera a G., attraverso i vescovi Ipazio di Efeso e Demetrio di Filippi che avevano partecipato alle conferenze di Costantinopoli ...
Leggi Tutto
senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] alla fine del 2° e col 1° sec. a.C., con i violenti contrasti di classe che videro il S. roccaforte degli interessi degli ottimati ed Età moderna
I ricordi di un’attività del S. romano dopo la ricostituzione fattane da Giustiniano sono molto scarsi. ...
Leggi Tutto
SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] problema era rimasto aperto. Grazie all'editto dell'imperatore Leone I appare chiara l'intenzione di Acacio di rendere noto al papa 408-50; M. Simonetti, La controversia cristologica da Apollinare a Giustiniano, "Bessarione", 1986, nr. 5, pp. 23-54. ...
Leggi Tutto
ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] . Con questa battaglia era segnata la fine del popolo e del regno dei Gepidi: fra i prigionieri, la stessa figlia di Cunimondo, Rosamunda.
Giustino Il doveva aver considerato lo stanziamento di un'altra popolazione nella Pannonia, gli Avari, come ...
Leggi Tutto
LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] che l'accusa di omicidio si combinasse con l'intenzione di Giustiniano di procedere comunque contro i più alti rappresentanti del governo locale, colpevoli di non aver arginato i progressi del monofisismo. La provata fede ortodossa di L., ma anche ...
Leggi Tutto
Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] alla Chiesa risentiva ancora delle divisioni conseguenti allo scisma dei Tre Capitoli. L'imperatore Giustiniano, nel tentativo di trovare un accordo con i monofisiti, aveva pubblicato, nel 544, un editto in cui condannava Teodoro di Mopsuestia ...
Leggi Tutto
ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] al trono. Tuttavia A. continuò nella sua attività militare e combatté contro i Goti e gli Unni nel 466-67 e fu anche a capo fronte all'insuccesso di Leone, la vittoria di Belisario e Giustiniano (Courtois, pp. 197-202).
Comunque sia, il regno di ...
Leggi Tutto
Sicilia
Regione a statuto speciale dell’Italia insulare, con capoluogo Palermo.
Antichità
Sin dagli inizi del 5° millennio a.C. nella parte orient. dell’isola e nelle Isole Eolie si hanno testimonianze [...] sec. 5° d.C. la S. passò sotto il dominio ostrogoto. I bizantini a loro volta conquistarono la S. nel 535, all’inizio della guerra greco-gotica, con una spedizione inviata da Giustiniano e guidata da Belisario. L’isola divenne provincia bizantina con ...
Leggi Tutto
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...