Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] all'altro condomino: favore libertatis, invece, Giustiniano stabilisce che lo schiavo manomesso da uno dei ., n. s., VII (1932), p. 3 segg.; id., Il consortium ercto non cito e i nuovi frammenti di Gaio, in Riv. di filol. e d'istr. class., n. s., XIII ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] Trecento, ne ricorre la menzione nelle novelle popolari dell'epoca; ne trattano i postglossatori e i giuristi del sec. XIV nei loro commenti alla novella LX di Giustiniano ed anche qualche statuto (Stat. Sassari II, 41). Bartolo (Auth. Collatio, V ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] addentellato classico, ma si inserisce nella legislazione di Giustiniano come norma generale per influenza, anche, del cristianesimo seguente (genitori) non viene se non quando manchino tutti i chiamati del grado antecedente, la parte di colui che ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] classici, è la capitis deminutio minima, la quale abbraccia tutti i casi di esclusione dalla famiglia, avvenga questa per l'ingresso andarono però scomparendo nell'epoca storica e Giustiniano li eliminò poi completamente, sia mediante interpolazioni ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] di tali usanze: già però nel periodo più antico si afferma per i vedovi e in particolare per le vedove l'obbligo del lutto (v purché non divorziato, la bonorum possessio; Giustiniano, pur escludendo fra i successibili della novella 118 il coniuge, che ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] , il numero di 7 testimoni; quest'ultima norma fu, per quanto riguarda i codicilli, abolita da Giustiniano, il quale aggiunse che i codicilli mancanti delle formalità prescritte dessero facoltà all'onorato di deferire giuramento all'istituito ...
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Si chiama agnazione in diritto romano il vincolo esistente tra le persone attualmente soggette alla patria potestà di uno stesso pater familias, o che vi sarebbero soggette per nascita o adozione se il [...] un vincolo politico perfettamente analogo a quello che lega i cittadini nello stato. Nell'agnazione, la prossimità si calcola più rapida nell'epoca imperiale, ebbe termine con Giustiniano.
Nel sistema giustinianeo, il vincolo dell'agnazione ha ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] con fervore soprattutto alle Institutiones di Giustiniano e ai commenti al Digesto. Seguì Boehmer, Alfonsi Valdesii litterae XL ineditae, in Homenaje a Menéndez y Pelayo, Madrid 1899, I, pp. 388-396, 398, 400, 404; A. Rodríguez Villa, El emperador ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] Alla fine del 5° secolo a.C. iniziano a diffondersi i ginnasi, complessi pubblici sorti per l'esercizio dell'atletica, all'interno per quasi mille anni sino alla soppressione per ordine di Giustiniano (6° secolo d.C.). Il modello dell'Accademia, ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] ad albero, in un esemplare dello stesso periodo delle Institutiones di Giustiniano (Parigi, BN, lat. 18229, c. 45r; Avril, ai due fora, ecclesiastico e civile (Siena, Bibl. Com. degli Intronati, K I 3, c. 1r, del 1320 ca.; Napoli, Bibl. Naz., XII A ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...