Sardegna
Regione dell’Italia insulare. L’uomo è presente in S. fin dal Paleolitico. A partire dall’inizio del 6° millennio a.C. l’isola subisce un’intensa colonizzazione neolitica, a opera di popolazioni [...] finale si sviluppano le tombe di tipo domus de janas e i luoghi di culto. Nella prima metà del 3° millennio si la tennero per circa ottanta anni. A costoro fu ripresa sotto Giustiniano dai bizantini (534) che la ressero a lungo, malgrado una ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] finirono col denunciarlo al Senato, che ne decretò l'arresto (19 ag. 1561), insieme con i nipoti Alvise, Giustiniano e Giovanni, facendo sequestrare i libri della contabilità e "bollar le robbe, zoie che si trovano nelle case... per caution delli ...
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GUISCARDI, Traiano, marchese del Cerro
Alice Raviola
Figlio di Antonio, dei consignori di Terruggia, nacque a Casale Monferrato nel 1554.
Vari esponenti della famiglia paterna, originaria di Vercelli [...] il compito di scrivere al segretario Giustiniano Preandi. Nei dispacci diplomatici inviati a R. Quazza, La guerra per la successione di Mantova e del Monferrato (1628-1631), Mantova 1926, I, pp. 22, 62, 182, 265, 325-328, 331 s., 335, 344, 346-349, ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] per famiglia. Per questo si può parlare di società schiavistica: i liberi potevano dedicarsi alla politica o agli affari, perché gli fu confermata da imperatori cristiani come Costantino e Giustiniano. La Chiesa favorì, però, l’affrancamento degli ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] , stabilì che ci fosse un unico cimitero di S. Benigno per i monaci e il clero secolare di Digione e che il vescovo di dimostrò molto meno conciliante con la Chiesa di Roma. Il giovane Giustiniano II aveva inviato a G. una lettera, che però ricevette ...
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Mediterraneo
Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, quelle settentrionali dell’Africa e quelle occidentali dell’Asia. Per la sua posizione, il M. ha visto fiorire civiltà sulle sue [...] volta venuto meno il tentativo di ricomposizione di Giustiniano, venne tuttavia vagheggiata, in un gigantesco tentativo ’importanza del M. e del ruolo degli Stati rivieraschi tra i membri dell’alleanza. Un momento importante è stato segnato dalla ...
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ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] Il duca cadde vivo nelle sue mani. A., per schemo, gli fece radere i capelli e la barba e lo relegò a Torino, dove, pochi giorni dopo, Filippo Bardane, che, nel 711, aveva rovesciato ed ucciso Giustiniano II. Con la Chiesa di Roma A. fu in relazioni ...
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epidemie
In senso stretto un’e. si verifica quando una malattia infettiva colpisce un gran numero di individui di una determinata popolazione in un arco di tempo molto breve. I testi antichi menzionano [...] il vaiolo e la lebbra. Nel 6° sec. d.C., sotto l’imperatore Giustiniano, infierì in tutto il bacino del Mediterraneo l’e. di un morbo che era delle malattie. I conquistatori portarono in America il morbillo, il vaiolo, e anche i banali microbi dei ...
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barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] cimbri e dei teutoni, arrestata da Mario (102-101 a.C.). Cesare fronteggiò i germani di Ariovisto (58 a.C.) e ricacciò al di là del Reno rispettivamente franchi, visigoti, ostrogoti e vandali. Giustiniano, da Costantinopoli, tentò di ricostituire l ...
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Storiografo greco (n. Cesarea, Palestina, fine sec. 5º d. C. - m. 562 o poco dopo il 565). Storico di corte dell'imperatore Giustiniano, P. ricoprì incarichi di prestigio presso la corte imperiale costantinopolitana. [...] è la Storia delle guerre (Οἱ ὑπὲρ τῶν πολέμων λόγοι), in otto libri: i primi sette sulle guerre contro i Persiani, i Vandali, i Goti (fino al 550) dagl'inizi del regno di GiustinoI fino al 550; l'ottavo libro, composto più tardi, è un sommario degli ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...
giustino
(o iustino) s. m. [der. del nome della giustizia, presente nella prima moneta come leggenda (in latino) e nella seconda come tipo]. – 1. Moneta del valore di mezzo carlino fatta coniare da Ferdinando I d’Aragona negli anni 1459-60...