MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] della traslazione e le discussioni sul decreto della giustificazione, che Carlo V guardava con sfavore perché diocesi, per l'istituzione di scuole dove l'insegnamento fosse secondo la fede cattolica, e per la fondazione di un collegio per la ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] la sua dedizione alla fede protestante e lo coinvolsero Si trincerò spesso dietro la giustificazione, usata da molti intellettuali eretici fornita da Giulio Basalù durante il processo del 1555, per la quale cfr. Arch. di Stato di Venezia, Sant' ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] condanna di papa Liberio ad opera di Eusebio, per cui B. si rifaceva ai Gesta Eusebii Presbyteri su questi due esempi che B. impianta la giustificazione e difesa dell'operato suo e dei suoi della stessa unità della fede: è evidente l'intenzionale ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] . Se nel corso del dibattito per la formulazione del decreto.sulla giustificazione il C., pur intervenendo nella . Jahrbuch, LIV (1934), pp. 405, 415, 417 (poi in Chiesa della fede Chiesa della storia, Brescia 1972, pp. 191, 198, 208, 219, 222); ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] è al tempo stesso giustificazione e ricostruzione del moto Evo e ora era in declino proprio per l'avanzamento della verità, grazie, soprattutto . 146 s.; V.I. Comparato, Ragione e fede nelle discussioni istoriche, teologiche e filosofiche di C. ...
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LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] ambito conciliare la sua più compiuta espressione nella professione di fede redatta da Umberto di Silva Candida, sulla quale a questioni morali. L. mostra grande interesse per questioni come la giustificazione, la redenzione e lo sviluppo della ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] scritturale, l'autorità della Chiesa, il primato papale, la fede e le opere pie, la confessione auricolare, l'eucaristia, grazia e della giustificazione; nelle sue prediche, questi utilizzava la dottrina agostiniana della salvezza per difendere un ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] : "Applicar l'animo a cose importanti, come sono le cose della fede et della riformatione, con timore di perdere la vita et la robba, non honorevole" una simile giustificazione, gliene suggerì una diversa e più accettabile, per chi aveva del concilio ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] potrà riacquistare la sua originaria perfezione. Ma la fede nella grazia è per il D. ad un tempo dono di Dio e condivise le tesi. A seguito della promulgazione del decreto sulla giustificazione, cui diede il suo placet, ilD. espresse in una lettera ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] , menzionato con il titolo di "magister", fatto che per il F. è impossibile. Il Ciolini pertanto distingue due dal loro autore in buona fede e che perciò dovevano essere peccato originale, sulla grazia e sulla giustificazione A. V. Müller, basandosi ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...