ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] Personalmente si preoccupò di formulare un breve sommario delle verità di fede, Christianum de Fide et Sacramentis edictum, che pubblicò, all teoria della doppia giustificazione, ma non sembra che vi sia alcun fondamento serio per, concludere in tal ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] che insiste sulla distinzione tra motivazione e giustificazione e identifica i contenuti dell'azione tesi relativista. Così, "se Torquemada era in buona fede, non possiamo per nulla giudicare immorale la sua condotta: analogamente potremo giudicare ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] e con la giustificazione di tale ufficio per l'introduzione dell'arte della lana. Nel 1589, infine, accordò importanti privilegi ad alcuni banchieri ebrei perché aprissero un banco in Vignola.
Della protezione accordata dal B. ai letterati fanno fede ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] nel dibattito urbanistico cittadino.
Nel 1808 elaborò uno studio per un cimitero fuori porta S. Giorgio e nel entro la quale trova giustificazione la commistione di motivi di un'indefessa quanto astorica fede nel sistema colonna-trabeazione-timpano ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] scrittore veneziano finì per essere considerato "nemico mortale") raggiunse le note, più animate e trovò giustificazione più propriamente sul e Spagna e rientrano nelle professioni di fede apologetica nel Cristianissimo coltivate apertamente dal B., ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] ci offrono notizie sul metodo usato dal Villafranca per condurre i suoi ascoltatori a conclusioni sempre più radicali. Partendo dalla comune dottrina della giustificazione attraverso la sola fede, lo spagnolo - utilizzando l'analisi filologica alla ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] il 1177, si giustifica con il desiderio di pericoli di morte, la professione di fede dei Lombardi che volevano una morte gloriosa i Comuni italiani, in Atti del Convegno storico internazionale per l'VIII centenario della prima Lega lombarda, Bergamo… ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] filosofo - sosteneva il B. - dare una giustificazione razionale, dimostrando la "convenienza" delle credenze religiose della verità per se stessa. L'esigenza razionalistica nel B. tendeva ad accentuarsi; il problema del contrasto tra fede e ragione ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] , dopo aver ascoltato i sermoni di certo Marco Antonio francescano, "io, comenzai a credere la giustificazione al modo lutherano, cioè per la sola fede intesa al modo loro". E cominciò anche a credere "che non habiamo libero volere et arbitrio ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] fede o i fondamenti di un'assoluta certezza, non [aveva] altra alternativa se non di ricercare nella vita stessa della umanità la giustificazione la grande ambiguità del suo sforzo speculativo: quella per cui è possibile pensare alle "finzioni" come a ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...