FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] e la sua stessa fede sembrò farsi meno entusiastica. militare, ricordiamo: Processo e giustificazione del generale Fanti con note Nazari Micheli, F., Medici e Garibaldi. Documenti inediti per la storia dell'esercito della Lega dell'Italia centrale, ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] a Lavinia la sua commozione e la sua soddisfazione per la costanza con cui il F. aveva affrontato da parte di Ercole Il trovò giustificazione nella morte di Paolo III. sermoni sopra gli articoli della fede, dichiarazioni sui Salmi, dichiarazioni su ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] Cristo e tra gli assertori della giustificazione mediante la sola fede, mentre Lorenzo Tizzano affermerà di aver un'imitazione di Sannazzaro, Epigr., I, 64, e i due tumuli per Lampo Auria (Doria) e Alfonso Vivio. Al 1529 risale l'epigramma ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] per verificare le possibilità di una conciliazione, richiese l'ultimo significativo impegno politicoreligioso del Fregoso. Il Contarini era infatti riuscito a concludere con i protestanti un accordo sul tema della giustificazione , della fede e delle ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] la realtà, respingendo la proclamazione dei procedimenti caso per caso, la giustificazione del bel pezzo di architettura incastonato nel caos nel 1981, sono l'ultima testimonianza della sua fede nella operosità fondata sulla ragione.
Morì a Napoli ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] metodo procedeva "dall'esperienza comune per arrivare alle teorie e alle sintesi nessuna teoria può pretendere una giustificazione a priori; qualsiasi teoria, rinnovato spiritualismo cristiano", in cui la fede, intesa non come dogmatico apriorismo, ma ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] F. S. Vegezzi a Roma, esistevano le premesse per un accordo con Pio IX ed era pericoloso "porre due pentole al fuoco" (ibid., p. 240).
Ma è difficile prestar fede a simile giustificazione: evidentemente il B. riteneva che la situazione interna ormai ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] la comunione, si misero in contatto con Cresconio e Germano per tentare un accordo con la Sede apostolica e consegnarono loro un documento di giustificazione contenente una professione di fede che si manteneva, però, sulle linee dell'Henotikon.
Era ...
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Raffaello Sanzio
Caterina Volpi
Il pittore della bellezza e della grazia
Nato a Urbino, una delle corti più raffinate dell’Italia rinascimentale, e cresciuto tra Perugia e Firenze, a contatto con Leonardo [...] Chiesa in un paesaggio moderno, intenti a discutere dei misteri della fede (la Disputa del Sacramento); una riunione di poeti – tra i vinta da Leone IV, la Giustificazione di Leone III e l’Incoronazione di Carlo Magno per mano dello stesso Leone III, ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] lui redatto, il principio della giustificazione gratuita, dovette, con lo volere questo è dono di Dio, al pari della fede. Come non vi è merito umano che derivi dalle opere all’aggravarsi del pericolo esterno per i tentativi di Emanuele Filiberto ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...