ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] Missanelli, l'arcivescovo di Reggio Gaspare del Fosso; sono inserite anche brevi notizie di discussioni (sulla giustificazioneper la fede) e di letture (le Prediche dell'Ochino, il Trattato utilissimo del Beneficio di Giesù Cristo), caratteristiche ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] co. 1, c.p., nella parte in cui prevedeva, per il reato di offese alla r. dello Stato mediante vilipendio di fede delle diverse confessioni. La Corte ha, poi, chiarito che il richiamo alla cosiddetta coscienza sociale quale criterio di giustificazione ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] ‘sovrani di fatto’ anche come paladini della fede: nel corso dei secoli gli Stati musulmani da coloniale, la principale giustificazione dell’indipendenza e a cubo in pietra e cupola in mattoni, mentre per le moschee si predilige la pianta a sala larga ...
Leggi Tutto
Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] praecipui theologici, 1559), i temi principali e le verità fondamentali della coscienza di fede dei riformatori: per es. la giustificazione, la grazia, il peccato, la fede.
Secondo la definizione cattolica, di tipo formale, le fonti a cui attingere e ...
Leggi Tutto
In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] ideologico e nozionale, da cui proviene la giustificazione razionale dell’atto di culto. Caratteristica stato di una speciale relazione con il sacro, per cui la persona stessa possa agire come intermediario tra la propria fede religiosa in qualsiasi ...
Leggi Tutto
Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] vedeva, come Erasmo e gli altri umanisti, il restauratore della pura fede evangelica, l'iniziatore di una riforma da tempo attesa. Poi la rivalutazione delle opere buone e la tesi per cui la giustificazione non esclude il concorso umano. Morto Lutero ...
Leggi Tutto
Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] con la filosofia trascendentale: lo spirito umano si realizza, per R., nella conversio ad phantasma, cioè in quella essenziale apertura livello di riflessione», R. offre una giustificazione «sapienziale» della fede con alcuni «passaggi» (Gänge), che ...
Leggi Tutto
di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] Unione Sovietica ha ispirato un nuovo entusiasmo per l'ideologia del progresso, con il fede, malgrado differenze su materie non essenziali.
Chiese della Riforma (luterani, riformati, metodisti)
L'accordo teologico sulla dottrina della giustificazione ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] questo storico vincolo tra l'ethnos arabo, la sua lingua e la sua fede, di cui ogni musulmano ha più o meno vaga coscienza. Né si grandi linee, e ancor da lumeggiare per larga parte nei particolari, giustifica la conclusione di Maxime Rodinson, il ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] protestanti, e restaurare la fede romana ovunque fosse possibile furono , in quello stesso anno, 150.000 scudi moneta spesi per il recupero di Ferrara. Al deficit C. VIII fu e libero arbitrio in ordine alla giustificazione ed alla salvezza. L'opera ...
Leggi Tutto
luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...