BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] giustificazione del suo comportamento il conte portava il suo diritto sul comitato sabinense ricevuto dall'imperatore, per limiti (Mirbt, p. 520), non è certamente contro la fede, ma anzi resa assolutamente necessaria dallo sviluppo dei beni delle ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] Piranesi di tener fede alla promessa di satiriche, con il titolo Lettere di giustificazione scritte a milord Charlemont e a’ moltissime botteghe nella sua strada che sono anche piene, e per tutto si lavora e tiene da trenta persone il giorno ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] fede d per costante punto di riferimento: ne dà nel proemio un giudizio d'insieme, facendo caute riserve su certi loro punti che non danno piena soddisfazione, riserve attenuate però da una generica lode che le precede e da una serena giustificazione ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] colpito da persecuzione, la situazione in Firenze era divenuta per lui precaria e, a suo dire, non priva profferire una sorta di professione di fede in Dio creatore: se al ibid., pp. 131 ss.;o la giustificazione delle arti politiche curiali: ibid., pp ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] un suspeto di la fede sua". Affabile la risposta del doge: a Venezia, assicura, "lo havevano per carissimo", e l'imposto "talmente che non lo podea smorzar", così anticipando la giustificazione degli "oratori" udinesi a Venezia, i quali, appunto ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] articoli del Formulario di fede redatto dal Contarini, contrario alla promulgazione del decreto sulla giustificazione, che, se sotto il profilo che Paolo III gli aveva conferito i benefici vacanti per la morte del fratello Iacopo (25 ag. 1544): ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] ». Insomma, lo storico in quanto ‘uomo di fede’ non poteva rassegnarsi al tramonto della «tradizione dell’umanesimo cristiano», che anzi costituiva, anche per lo ‘storico’, «la giustificazione degli eterni valori della civiltà».
Testimonianze finali ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] col ritratto del cardinale al centro e due figure femminili rappresentanti la Fede e la Pietà. Il codice era ancora in casa Grimani alla essenziale delle buone opere per la salvezza, affermava che per ottenere giustificazione e grazia al cospetto ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] - e di riferirsi non alla fede "storica" ma a quella "viva e vera", "quae caritatem et dilectionem habet annexam", egli descrive dapprima il processo spirituale per cui l'uomo si dispone alla giustificazione, attribuendone totalmente il merito alla ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] 'Inquisizione, ma il G. seppe fornire adeguata giustificazione del proprio operato.
Nel 1590, in occasione della e temerità e dottrine pericolosissime circa la fede di Misterii altissimi" (Pirri, 1945, p. 72). Per evitare lo scandalo fu decisa la via ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...