CATTANI, Francesco (François Cathane)
Valerio Marchetti
Figlio di un medico, Gaspare da Pescia, appartenente a una famiglia borghese di modeste condizioni economiche, nacque a Lucca all’inizio del sec. [...] trasforma la “disperatione” del condannato alla morte terrena in “consolatione” per sé e per gli altri “santi”. E la giustificazione non è fondata sui “nostri meriti” ma sulla nostra fede nel “beneficio” di Cristo mandato dal Padre: “La misericordia ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] concezione morale è anche fede - religiosa - in usata dal L. come giustificazione della concezione fascista dello storia, Napoli 1967; Id., Introduzione, in E.P. Lamanna, Il bene per il bene, cit., pp. VII-XXI; G. Martano, L'esperienza speculativa di ...
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VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] alle indicazioni dategli in buona fede dallo stesso Airoldi, assuntosi il cause delegate.
Nel 1799 Vella fu scarcerato per ragioni di salute e gli fu concesso ragguaglio storico, e la di lui giustificazione e Ragionamento in difesa del Sacerdote ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] il B. si trovò in difficili condizioni per la morte del padre e la dispersione del di Roma, e riaffermava la propria fede di cristiano e di cattolico. Al copernicana i consigli rimangono fermi: nessuna giustificazione con i lettori, meglio fingere di ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] sua fede si trovò a dover superare riguardarono il problema del libero, arbitrio e della giustificazione, sulla sorte delle anime dopo la morte, la B. giunse talvolta, per via di visioni, a rispondere alle domande che le venivano poste, o ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] ai grandi temi del peccato originale, della fede, della predestinazione e della giustificazione. La fama della vasta dottrina superò rapidamente i confini di Vicenza tanto che a lui ricorrevano per consulti, pareri e dotti scambi di informazioni ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] erano state interamente comunicate - come per esempio quella sul rapporto tra la fede e le opere nella giustificazione - manteneva una posizione formalmente ortodossa: "Io ho creso che l'homo si iustifichi per la fede e per la gratia di idio e con ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] quale si rintracciano i principii della fede oltre l'Europa, nell'Africa e una descrizione basata su un primo modello per la fontana, che era stata inclusa nel di scrittura della storia con la giustificazione del culto cattolico ben si adatta ...
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FRANCHI (De Franchi), Paolo de', detto il Partenopeo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Napoli nel dicembre 1490, in una nobile famiglia decaduta il cui cognome, Bruto o de Brutis, è testimoniato [...] e a riprendere gli studi di retorica per diventare, di lì a poco, stupisce che l'anno dopo, con la giustificazione di favorire gli studi dei figli e ma doveva rassicurare il Senato sulla sua buona fede, sulla fedeltà all'impegno assunto e sulla sua ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] merita mediante il dono della fede, della grazia e della perseveranza per Cristo, ma difesa del libero arbitrio nella cooperazione dell'uomo all'opera della grazia ("operatur Deus, cooperatur homo") e del valore delle buone opere nella giustificazione ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...