L’abuso di processo
Maria Alessandra Sandulli
Nei primi mesi del 2012, la giurisprudenza amministrativa, riallacciandosi al canone costituzionale di solidarietà ed invocando le regole del nuovo codice [...] consistenza dell’abuso, non trova adeguata giustificazione nell’interesse della parte che disconosce (anche per un tentativo di emancipazione dalla nozione di buona fede), in Giust. civ., 2010, 11, I, 2547.
5 Taruffo, M., Elementi per una definizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] che contiene una giustificazione rigorosa e l’estensione del recentissimo modello di Gamow per il decadimento del /. atto generoso per il compianto Ettore Majorana. Il Signore premi la V/. grande fede ed il Vostro santo affetto per il caro estinto ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] fatto, stesse di bono animo che sapea ben soa bona fede, et che per causa sua non era seguito, ma che erano cose solite B., non ha conferma; è tuttavia difficile trovare una giustificazione allo strano comportamento del B., il quale, pur disponendo ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] , menzionato con il titolo di "magister", fatto che per il F. è impossibile. Il Ciolini pertanto distingue due dal loro autore in buona fede e che perciò dovevano essere peccato originale, sulla grazia e sulla giustificazione A. V. Müller, basandosi ...
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SORANZO, Vittore
Giuseppe Trebbi
– Figlio primogenito del patrizio Alvise (di Vittore di Giovanni) e di Lucia Cappello, nacque a Venezia, nella contrada di San Moisè (sestiere di San Marco), nei primi [...] rallegrò con i compagni di fede residenti a Bologna, avendo appreso che stava per essere inviato loro come legato indulgenze, la giustificazione [...], il valore meritorio delle opere, la certezza della grazia, i sacramenti, le messe per i defunti, ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] scritta. I primi tre affrontano i seguenti temi classici della controversia: la giustificazione dell'uorno e il rapporto tra fede e opere; i meriti di Cristo "per rispetto della vita eterna"; la predestinazione e il libero arbitrio in relazione alla ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] possono alquante famiglie Ebree isolate e disperse per lo Stato"; tanto più, rileva, che È opportuno rilevare che l'A. tenne fede a queste sue convinzioni anche nella sua difficile - e prive ormai di ogni giustificazione fra il Milanese e il ducato ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] quelle preggioni" escogitando, a giustificazione della retenzione, che questa viene disposta "per nome et ordine" del "più coperto", al punto che Aleandro sospetta che o si beffi della "fede" o, addirittura, ne sia privo. Quanto al D., le sue tracce ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] teologia matematica, che fornisse una giustificazione razionale della fede cattolica tale da inglobare aspetti voler più dare al mondo se non tanta geometria quanta mi basterà per le cose fisiche, stimando inutile tutto il sopra più».
Nel momento in ...
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MUSSO, Cornelio
Patrizio Foresta
– Nacque a Piacenza il 16 aprile 1511 da Francesco Maria de’ Mussi, detto Cervato, nobile piacentino, e da Cornelia Volpi (de’ Volpe) Landi, anch’essa di nobili origini. [...] fu «quasi vicino a errare in grosso per esser colto all’improvvista», protestò la sua buona fede e la sua fedeltà a Roma (« Mobilia, C. M. e la prima forma del decreto sulla giustificazione, Napoli 1960; A. Poppi, La spiegazione del Magnificat di C ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...