Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] cause di giustificazione, art. 6, dir. 00/78/CE). Come si è giustamente rilevato, il criterio principale per valutare l’“ persone che sono alle loro dipendenze un atteggiamento di buona fede e di lealtà nei confronti dell’etica dell’organizzazione». ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] IX: "Vi sono due spade, ma nostra madre Chiesa, fonte della nostra fede, è la loro unica guaina […]. Queste due spade non sono in realtà da Viterbo al concilio di Lione e giustificazione di Innocenzo IV per la deposizione di Federico II, luglio 1245 ...
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Augusto Cerri
Abstract
Il buon andamento è riferibile all’attività legislativa, giurisdizionale, amministrativa, secondo le peculiarità di ciascuna ed, in ogni caso, consiste nella efficacia e, cioè, [...] attive e neutrali giustifica, inoltre, la giurisprudenza della Corte che ritiene riferibile l’art. 97 Cost. alla giurisdizione per i soli quello di affidamento, di correttezza e buona fede che temperano la sua esclusiva aderenza alle personali ...
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Pasquale Passalacqua
Abstract
Viene analizzato l’istituto del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, con riferimento al rapporto di lavoro privato. Ci si sofferma in particolare sulle novità [...] per superare il divieto risulta sufficiente stipulare un contratto a termine di durata inferiore ai tre mesi e poi prorogarlo, senza necessità di “giustificazioni un’applicazione del tutto uniforme.
Ne fa fede la legislazione in materia che da sempre ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] persona. Bastano, però, le date dei due primi strumenti per collocare la vita di C. nel secolo XII, ai oggettività a una professione di fede. Eppure non è mancata negl del poema il poeta non offre a giustificazione del suo viaggio se non la sua ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] faticoso lavoro per il poema lo ha fatto per molti anni macro (XXV 3).
Nelle lettere la p. diviene una giustificazione: la inopina la donna sua più cara, / e comandò che l'amassero a fede (vv. 112-114). Se si pensa all'importanza che il Testamento ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] cogliere solo un frammento della verità. Per di più, egli parte da ipotesi di lavoro che sono 'atti di fede' non diversi da quelli che regolano effetti, se il pragmatismo aveva fornito la giustificazione filosofica di una società aperta che aveva la ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] padrone e il suo subalterno. La fede nel destino e nei suoi effetti è per accenni, nel rituale di imbalsamazione del toro Api. Quest'ultimo ripropone il motivo dell'attraversamento di un lago, ma al posto delle eventuali accuse e delle giustificazioni ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] a sé stessi e dovevano cadere nella ulteriore giustificazione della loro ‘apoliticità’.
Era un argomento debole perché Un fascicolo fu aperto presso la Congregazione per la dottrina della fede, intitolato Errori contenuti nella Enciclopedia Italiana ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] fondato su un principio (la gravità) per il quale non sembrava possibile fornire alcuna giustificazione. Egli combinò l'attrazione e il concetto , invece, non conosceva tali limiti. La fede settecentesca nell'esistenza di un ordine dell'Universo ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...