COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] si preoccupava ancora seriamente di trovare una giustificazione etica al possesso delle colonie, si , pur conservando ancora la fede in gran parte dei valori sua forza, ammesso che ciò sia avvenuto, e per quali motivi. Il periodo-chiave fu la prima ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di riflessione per il D., e durerà almeno fino al luglio 1922, per essere interrotta dalla giustificazione e , 1977, p. 134).
II D. ribadiva invece la sua professione di fede che lo vedeva "in qualunque posto... sempre centrista" (Il Messaggero, 10 ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] sollecitanti: qualcuno persino in buona fede.
Certo è che ad portare a termine; tuttavia la giustificazione non risulta poi tanto improbabile contato come si deve tra le liste del Pernion. Ma per tornare ai docenti delle scuole agli ex Gesuiti, se ne ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] sulla base dell'autorità di una fede religiosa condivisa, oppure di quella che consente di dare una giustificazione scientifica alla tesi dello di una teoria ad essa alternativa. E, infatti, per Sraffa l'equivalenza tra valore e prezzo si ha soltanto ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] successo la prova più dura, sarebbe esplosa la Riforma propriamente detta, che, per il fatto di disconoscere, con la dottrina luterana della giustificazione mediante la fede, la necessità di intermediari fra la coscienza dei singoli credenti e Dio ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] anticipate, con la giustificazione di garantire anche animati dalla medesima ardente fede e volontà di emancipazione 54,6% e alla D.C. il 37,5%, il risultato peggiore per lo scudocrociato, ma cinque anni dopo capovolge il suo orientamento dando al P. ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] un'esposizione alquanto convenzionale delle tre virtù teologali (fede, speranza e carità) e una dissertazione sulle di fondo e giustificazione delle attività caritative. Lo Stato autorizzava spese per i poveri e concedeva grazie per propiziarsi il ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] dimostra alcuna giustificazione logica. Se la funzione della moneta di conto appare infatti necessaria per dare un appariva un’aperta violazione della «pubblica fede [...] un atto che avrebbe per sempre compromesso il credito pubblico dello stato ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] fatto che si è ripetutamente sottolineato e così pure, per esempio, si è rilevato come proprio nei grandi viaggi scaturisce dalla ‟critica e giustificazione dell'utopia" svolta dal teologo invece un sistema irrazionale di fede che non coincide con l ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] territorio della Francia; essa si giustifica tuttavia in base al ruolo che autonomo dell'universo della fede, come vettore speculativo dell di opere portate a Roma da Carlo il Calvo, probabilmente per la sua incoronazione: la Bibbia di S. Paolo (Roma, ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni e sistemazioni teologiche diverse dai...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...