Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] il secondo soggiorno napoletano. Qui si aprì, al seguito di Francesco Conforti, al primo studio dei classici del pensiero giusnaturalistico e in parte economico, si laureò in legge nel 1790, affidò alla Reale Accademia delle scienze di cui divenne ...
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CIANI, Michele
Eluggero Pii
Nacque a Pienza (Siena) in una famiglia di proprietari terrieri, intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla sua giovinezza e sui suoi studi. Il suo nome, preceduto.dal titolo [...] del C. supera sia l'antico progetto Neri.1 ispirato alle Institutiones giustinianee, sia lo schema di tipo giusnaturalistico proposto dal Vernaccini. Infatti l'oggetto del primo libro è la descrizione del sistema economico nazionale, suddiviso nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] , la fondazione etica dell’economia mercantile, basando entrambe sull’idea del mutuo soccorso.
Diverso è l’approccio giusnaturalistico-antropologico di Genovesi che non postula, nemmeno come punto di partenza, un vero dualismo tra passioni e virtù ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] politico), la corporazione diventa l'architrave di numerose costruzioni teoriche e dottrinali: da quelle, improntate all'individualismo giusnaturalistico, di Wilhelm Krug, Karl Pölitz e Karl von Rotteck, sino a quelle di Friedrich Liebe, Christian ...
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