RAPPRESENTANZA politica
Luigi ROSSI
Arnaldo VOLPICELLI
Comunemente, quando si parla di rappresentanza politica, si allude al parlamento e soprattutto alla camera dei deputati (v. parlamento). E certo [...] ritenuto, cioè, che il così detto stato moderno, da essi caratterizzato nel suo aspetto formale, avesse il valore, affatto giusnaturalistico, di "stato ottimo" o assoluto o insuperabile, o, per usare la loro stessa espressione, di "stato libero" senz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] il secondo soggiorno napoletano. Qui si aprì, al seguito di Francesco Conforti, al primo studio dei classici del pensiero giusnaturalistico e in parte economico, si laureò in legge nel 1790, affidò alla Reale Accademia delle scienze di cui divenne ...
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Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il [...] delle culture inferiori, all'espressione di popoli "naturali", viventi cioè allo "stato di natura" (riflesso dell'indirizzo giusnaturalistico nella filosofia giuridica), in contrapposto a quella di "civili", e ancor più si è ricorso a quella di ...
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Disobbedienza civile
Anthony D'Amato
Introduzione
La disobbedienza civile è un caso particolare di violazione della legge. Il modo migliore per definirla è quello di distinguerla dalla protesta legale, [...] che viene contestata e la legge che viene violata.
La situazione è diversa in una società in cui prevalga la visione giusnaturalistica del diritto. In questo caso i pubblici ufficiali e i cittadini sono in grado di distinguere una legge dall'altra in ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] presunta democrazia sostanziale propagandata dai comunisti. Pur criticando l’incomprensione crociana del nesso sussistente tra dottrina giusnaturalistica dei diritti e tecnica dei limiti giuridici del potere, Bobbio mostrava di non volersi discostare ...
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contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui.
Il contratto nel pensiero antico
La prima formulazione del c. si incontra nella [...] quando l’idea del patto ha la sua massima affermazione per opera della scuola del diritto naturale. Il modello giusnaturalistico si contrappone alla teoria del diritto divino dei regnanti, ma anche alla tradizione aristotelica, che vedeva nello Stato ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] nelle parti occupate dell'URSS, ecc.); in questo senso si era avviato in Germania anche un movimento giusnaturalistico fondato sull'elemento razza, destinato a fornire la teorizzazione filosofico-giuridica delle conquiste attuate e progettate e dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo storicismo tedesco, rappresentato, tra gli altri, dal pensiero di Herder, di Wilhelm [...] e delle comunità subisce ed assume, nonostante il permanere immutato di fondamentali qualità umane. L’atteggiamento giusnaturalistico del pensiero, predominante sin dall’antichità, inculcava la fede nella immutabilità della natura umana, anzi, della ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] dal sistema del diritto comune, che pure in quanto tale rispondeva assai bene alle esigenze di tipo giusnaturalistico, era da imputare alle inefficienze del potere centrale e alla gravissima impreparazione culturale della gran parte degli ...
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positivismo giuridico
Locuz. che comprende e denota un ampio e assai diversificato complesso di dottrine filosofiche e giuridiche, le quali sottolineano la natura ‘positiva’ del diritto, ossia il suo [...] mondiale. È alto il numero di giuristi e filosofi del diritto che cedono al richiamo di un ritorno giusnaturalistico, asserendo, come nella famosa ‘formula’ di Radbruch, che la legge perderebbe o, meglio, non acquisirebbe mai validità giuridica ...
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