Francesco Salerno
Abstract
L’assetto dualista dei rapporti tra diritto interno e diritto internazionale, delineato in modo variegato dalla dottrina positivista italiana, trova conferma nelle disposizioni [...] si contrappone – drasticamente e con successo – a quanti continuavano a seguire dopo P.S. Mancini un approccio giusnaturalista ed idealista, nel quale si stemperava la distinzione tra diritto internazionale e diritto interno. Per Anzilotti, il ...
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giustizia, teorie della
Marco Boccaccio
Teorie che hanno per oggetto l’identificazione delle condizioni necessarie per l’esistenza di una società giusta. Possono essere ricondotte ad alcune grandi correnti [...] , accomunati dall’ascendenza filosofica di Locke non nella sua formulazione di tipo contratto sociale ma nella componente giusnaturalista. Secondo le teorie liberali, l’individuo ha un diritto naturale sulla propria persona e di conseguenza sui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Scozia della seconda metà del Settecento si assiste a una grande fioritura [...] che vedono ogni atto della natura dipendente dalla volontà divina.
Per la verità, già nel De iure belli ac pacis il giusnaturalista UgoGrozio fa discendere la legge di natura dalla “giusta ragione”, perché “nemmeno Dio può far sì che due per due non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] (sinodo di Dordrecht) e a ottenere l’esecuzione di Oldenbarneveldt (1619), oltre che la carcerazione a vita per il giusnaturalista arminiano Huig Van Groot (Ugo Grozio). Oramai per lui tutte le strade sono aperte ma la morte, nel 1625, blocca ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] . Su questo argomento, a lui congeniale, il 18 dic. 1783 il L. intervenne in accademia con una memoria di impostazione giusnaturalista, Del principio del diritto naturale ovvero della misura delle azioni umane.
Nel 1792 stampò a Genova il De optima ...
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SANTILLANA, David (de)
Bruna Soravia
– Nacque a Tunisi il 9 maggio 1855, primogenito di Moses e di Nunes Martinez. La famiglia paterna, di lontana origine iberica e discendente dalla comunità sefardita [...] quanto risale all’origine e alle influenze reciproche dei diversi sistemi giuridici; consensuale perché fondato sul principio giusnaturalista del solus consensus obligat (Renucci, 2015, p. 37).
Centrale nella dottrina dell’Avant-projet è l’istituto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] propriamente economici, il carattere utilitarista del sistema di Beccaria. Tuttavia il suo utilitarismo corretto da prospettive giusnaturaliste lo porta a conclusioni differenti da quelle sostenute da Jeremy Bentham (che pure si riconosceva debitore ...
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VALLETTA, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque il 6 ottobre 1636 a Napoli da Onofrio, sarto, e da Caterina di Clauso. Un suo fratello si fece monaco.
Di famiglia assai modesta, si iscrisse alla facoltà [...] con Francesco d’Andrea fu il fondatore della nuova scienza giuridica napoletana, di cui accentuò il lato sistematico del giusnaturalismo; fu loro comune convinzione che, poiché la radice del diritto stava nella ragione, la scienza del diritto aveva ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo austriaco (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973).
Vita e opere
La sua famiglia si trasferì ben presto a Vienna dove K. compì i suoi studi, seguendo poi a Heidelberg [...] . Tale concezione, imperniata sulla specificità del Sollen giuridico, rappresenta un’insanabile rottura con il pensiero giusnaturalista, accusato da K. di risolversi in un’ideologia della legittimazione del potere e della giustificazione del ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] Digesto.
I due contributi mostrano lo stretto legame ideale che all’epoca ancora univa Nani alla tradizione razionalista e giusnaturalista. Il primo è ricco di accenti apologetici verso la normativa di Pietro Leopoldo, ispirata a criteri di umanità ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...