SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] civile' è sinonimo di 'società politica', e quindi di Stato (ma già Alberto Magno, nel suo commento alla Politica di Aristotele, aveva parlato di "società civile o politica", e in età moderna Bodin aveva ...
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SOCIALI, SCIENZE
Serafino MAIEROTTO
Le scienze sociali hanno per oggetto lo studio dei varî aspetti della vita sociale dell'uomo, che esse contemplano ancora isolatamente, uno per volta, ma tenendo [...] presupposizione che il mondo umano fosse retto da leggi immutabili come il mondo della natura fisica (illusione del giusnaturalismo del sec. XVIII) oggi consciamente o inconsciamente le scienze sociali si pongono sul piano volontaristico e tendono a ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] il fondamento del potere sia individuato nella natura che "crea alcuni uomini atti a comandare e altri a ubbidire" (il giusnaturalismo greco), nella volontà e nella legge divina (la teologia medievale) o nel consenso dei membri del corpo sovrano (il ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] , cioè, non creava la p. privata, ma si doveva solo limitare a riconoscerla ed a garantirla. Con il tramonto del giusnaturalismo, la centralità della p. privata non è venuta meno, né sul piano filosofico – basti pensare all’importanza che essa ha ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] subitanea della società, e quindi di un sistema di garanzie per la sopravvivenza dell'individuo, come voleva il giusnaturalismo seicentesco, ma comporta un lungo, faticoso processo che si compie percorrendo una serie obbligata di stadi, al termine ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] - che implica tanto l'individuazione personale quanto l'identificazione statuale - è l'istanza suprema del giusnaturalismo secentesco e settecentesco: l'autorità trascendente - pur conservata nell'edificio dottrinale e istituzionale della Chiesa ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] di libertà religiosa collettiva.
L'ordine medievale soccombe poi definitivamente sia a causa dell'influenza filosofica del giusnaturalismo - che, ricondotto idealmente l'individuo a uno stato di natura, lo fa divenire astratto e uniforme soggetto ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] da una 'legge di natura'. La tradizione filosofica su cui si fonda lo ius naturae di tradizione romanistica (giusnaturalismo) ha ritenuto di collocare sulla solida roccia dell'assoluto i suoi criteri di valore metastorici, ipostatizzandoli come veri ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] sembra riproporsi, si ripropone sempre in forme nuove e mutate. Ed è il carattere nuovo di questo apparente giusnaturalismo della globalizzazione che occorre cogliere.Allora, in che senso si può parlare oggi di una nuova normatività transnazionale ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] della società che dava. Nella società moderna non si poteva vedere un prodotto della ragione, come avevano creduto i giusnaturalisti o Hegel, ché invece essa era il prodotto della competizione e della volontà di dominio, come avevano visto ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...