Musicista svizzero (Fiesole, Firenze, 1927 - Parigi 2007), allievo di W. Burkhard al conservatorio di Zurigo, studiò organo a Parigi con A. Marchal di cui fu assistente (1957-62) nella chiesa di St.-Eustache. Condirettore del Centre de musique di Parigi (1964-68), fino al 1970 ha insegnato al Centre expérimental universitaire de Vincennes. Esponente tra i più attivi dell'avanguardia, ha rivolto i suoi ...
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Musicista (Venezia 1865 - ivi 1946). Studiò al liceo musicale di Venezia, ove fu poi professore fino al 1924. Compose musiche strumentali e vocali di genere sacro e profano. È noto specialmente per l'intensa attività dedicata alla riesumazione di musiche del passato (fondò a Venezia un'Accademia di musica antica) ...
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Musicista (n. Bologna 1685 - m. 1748); allievo di S. A. Predieri e G. Bononcini. Fu organista celebre in tutta Europa, e compositore di opere, oratorî, cantate, musiche strumentali, al loro tempo assai diffuse, spec. in Inghilterra, per la fluida discorsività, peraltro poco caratterizzata ...
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Musicista e librettista (Vercelli 1766 - Parigi 1832), dal 1802 direttore di scena e "poeta" dell'Opéra e del Théâtre italien di Parigi. Scrisse duetti e romanze, oltre i libretti, per G. Rossini, del Viaggio a Reims, dell'Assedio di Corinto e del Mosè ...
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Musicista (seconda metà sec. 18º); nel 1740 circa era violinista alla corte torinese e nel 1771 a Ginevra. È noto per composizioni strumentali da concerto e da camera (Quartetti, Sonate a 3 e a solo). ...
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Musicista (Roma 1625 circa - Dresda 1675). Fu maestro di cappella della corte di Dresda. È noto per composizioni sacre e religiose (Historiae, Passioni) e teatrali (Dafne, in collab. con G. A. Bontempi). ...
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Musicista (Lucca 1749 - Firenze 1827); studiò specialmente a Napoli; fu concertista di violino in tutta Europa, compositore di musiche strumentali e direttore di orchestre teatrali a Parigi e a Napoli (dal 1811) ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] . Nel 1743, invitato a partecipare alle feste di corte nel giardino di Schönbrunn per la nascita dell'arciduca Giuseppe, conseguì grande successo con la rappresentazione di opere composte nello stile italiano, che egli cercava d'introdurre nell ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] oggi porta il suo nome. Altri collaboratori gli furono Gaetano e Romeo Antoniazzi, padre e fratello di Riccardo, Gaetano Sgarabotto, Giuseppe Ornati, Luigi Montanari e, in seguito, i suoi quattro figli. L'abilità del B. come liutaio, restauratore e ...
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Musicista (Napoli 1743 - Fermo 1798). Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto in Napoli con F. Fenaroli. Si dedicò alla composizione teatrale dal 1771, scrivendo più di 30 melodrammi e componendo musica strumentale e vocale. Dal 1791 fu maestro di cappella a Fermo ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....