LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] , a cura di P. Pinamonti, Firenze 1991, pp. 417-422; F. Pirani, L'opera buffa tra Roma e Vienna al tempo di Giuseppe II. Cantanti e repertori, ibid., pp. 412 s.; S. Crise, Come una veste al corpo. Interpreti mozartiani e prassi esecutiva all'epoca ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] un piano di riforma presentato a Pio VII che prevedeva una pressoché totale laicizzazione dei pubblici uffici nello Stato romano: Scritti di Giuseppe Antonio Sala, Roma 1882-88, e Piano di riforma umiliato da G. A. Sala a Pio VII per la prima volta ...
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NICOLOSI, Giuseppe
Giovanni Duranti
NICOLOSI, Giuseppe. – Nacque a Roma, il 14 dicembre 1901, secondogenito di Venerando e di Elena Lugari, donna sensibile e devota (era terziaria francescana) che trasmise [...] indagine attorno al tema del sacro. Nel 1946, a Frascati, conformò la solida facciata della chiesa di S. Giuseppe Calasanzio, esaltando, con afflato romanico, i valori della gravitas e della concinnitas. Ripropose la dicotomia tra la solidità ...
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ROSACCIO (Rosazio, Rosazzio), Giuseppe
Elide Casali
ROSACCIO (Rosazio, Rosazzio), Giuseppe (Gioseppe, Gioseffo). – Nacque a Pordenone in un anno imprecisato tra il 1530 circa, sulla scorta di uno dei [...] 2015, pp. 14 s.; Benedetti, 1973, p. 112). Si deve escludere, tuttavia, che fosse figlio di Lionardo, come vorrebbe Gian Giuseppe Liruti, poiché il padre fu Biagio (Casali, 2011, p. 56), medico presso l’imperatore Massimiliano d’Austria, poi nel 1525 ...
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BONAVOLONTÀ, Giuseppe
Liliana Pannella
Nato a Marigliano (Napoli) il 29 genn. 1886, si diplomò giovanissimo in corno al conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli. Entrò presto nella banda municipale [...] stesso per la rappresentazione di commedie di autori italiani. Nel 1938 con Giuseppe Romualdi creò la fiaba musicale Cappuccetto rosso, realizzata scenicamente al collegio S. Giuseppe di Piazza di Spagna.
Il figlio Mario, in arte Mario Riva (Roma ...
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Architetto e urbanista (Parenzo 1896 - Mauthausen 1945). Esponente di primo piano dell'architettura razionale in Italia, tra le sue realizzazioni più importanti sono da ricordare il palazzo degli uffici [...] delle sue pubblicazioni sparse in molte riviste, è raccolta a cura di F. Albini e altri, nel volume Giuseppe Pagano Pogatschnig. Architettura e scritti (1947); si ricordano in particolare: Architettura rurale, Tecnica dell'abitazione, Arte decorativa ...
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Avventuriero e pubblicista (Milano 1740 - Ginevra 1819). Abbracciata la carriera militare, partecipò alla guerra dei Sette anni e cadde prigioniero dei Prussiani; successivamente viaggiò per l'Europa, affiliato alla Massoneria. Coltivò l'ambizione di farsi incoronare re di Corsica, Sardegna ed Elba, ma presto entrò al servizio di Pasquale Paoli (1764), per passare in Portogallo, presso il marchese ...
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FALCHETTI, Giuseppe
Cristina Giudice
Nacque a Caluso (Torino) il 18 giugno 1843 da una modesta famiglia artigiana: il padre, Battista, era falegname e la madre, Maria De Rossi, era di origini contadine. [...] A circa dodici anni lasciò la natia Caluso e si stabilì a Torino, dove entrò nello studio del conterraneo pittore paesaggista Giuseppe Camino. Verso il 1860 il F. aprì uno studio a Torino.
La sua cultura pittorica non era però legata soltanto agli ...
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CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] studi che in quegli anni si conducevano sulle opere mantovane dell'allievo di Raffaello. Come Gaetano Crevola, pure Giuseppe fu strettamente legato all'ambiente dell'Accademia, roccaforte del classicismo mantovano: dal 1788 al 1797 insegnò ornato in ...
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ALARIO, Giuseppe
Antonio Balducci
Nacque a Moio della Civitella (Salerno) il 29 nov. 1765 da Antonio e da Elena Pilerci (dagli atti processuali: Maddalena Pilercio); compì gli studi nel seminario diocesano [...] nel 1820) tentò di sollevare quella popolazione; nè c'è memoria di un altro A. parroco di Moio dal 1812 al '47. E Giuseppe è l'unico menzionato nei verbali della gran dieta carbonara di Salerno del 30 luglio 1820 (pubblicati per la prima volta dallo ...
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public history (Public History) loc. s.le f. Campo delle scienze storiche in cui l’attività di ricerca, svolta sia al di fuori sia all’interno dell’àmbito universitario, è rivolta, attraverso diversi mezzi e occasioni di comunicazione, a un...
IA-taliano s. m. Varietà di italiano scritto che caratterizza i testi prodotti da vari tipi di Intelligenza Artificiale (IA) generativa, come i chatbot capaci di interagire con l’utente per iscritto e a voce, fornendo risposte a specifiche richieste....