Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] un interno, 1974).
Figlio del duca di Grazzano e conte di Modrone Giuseppe Visconti e di Carla Erba, la sua consuetudine con l'arte e entusiasti molti giovani futuri critici mentre Vittorio Mussolini uscì dalla proiezione profondamente sdegnato e ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] quotidiane della piccola borghesia, che si avvalse della recitazione di Vittorio De Sica (Il signor Max, 1937). Sarebbe stato quest macchine da presa" ‒ scrivevano su "Cinema" nel 1941 Giuseppe De Santis e Mario Alicata ‒ "nelle strade, nei campi ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] soldat di Igor Stravinskij (1978), Otello di Giuseppe Verdi (1986).
Come drammaturgo raccontò soprattutto le Majano (1968) al ladro redento de I racconti di padre Brown di Vittorio Cottafavi (1971), dal finanziere privo di scrupoli di Bel Ami di ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] (1980) di John Landis, da Non c'è pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe De Santis a Allonsanfàn (1974) e Il prato (1979), entrambi di Paolo e Vittorio Taviani ‒ il ballo ha assunto talvolta una funzione decisiva benché circoscritta. Ne sono buoni ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] il personaggio che l'interprete. Il binomio artistico Vittorio De Sica - Cesare Zavattini realizzò il primo protagonisti di Il ladro di bambini, 1992, Valentina Scalici e Giuseppe Ieracitano).
In Iran invece sia Abbas Kiarostami in Khāne-ye dust ...
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Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] in Abbasso la ricchezza! di Gennaro Righelli, accanto a Vittorio De Sica. Continuando ad alternare interpretazioni brillanti a ruoli demente viene sedotta da un vagabondo che lei crede San Giuseppe (impersonato dallo stesso Fellini). Fu la fine del ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] Ottenne, però, di poter frequentare anche il Conservatorio Giuseppe Verdi, coltivando così il temperamento dell’artista unitamente contemporanea al teatro lirico di Milano e al teatro Vittorio Emanuele di Torino, ebbe uno straordinario successo.
Per ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] media, affiancando al suo impero editoriale la Cineriz. Mentre Giuseppe Amato, che con Rizzoli si trovò spesso coinvolto in popolari, attrici affascinanti e autori come Alessandro Blasetti, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Federico Fellini, di ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] della cicogna). Sempre aperto alle proposte stimolanti, fece con Paolo e Vittorio Taviani Allonsanfàn (1974), con Luigi Comencini La donna della domenica (1975), con Giuseppe Patroni Griffi Divina creatura (1975), con Alberto Lattuada Così come sei ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] ci guardano (1944), prima opera nata dalla collaborazione fra Z. e Vittorio De Sica, che assume integralmente il punto di vista di un Lattuada, Giuseppe De Santis, Luigi Zampa, Gianni Franciolini, Luciano Emmer, Pietro Germi, Vittorio Cottafavi, ...
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tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...
sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...