GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] di pontificato di papa Barbo, era sconosciuto a Giuseppe Zippel, curatore della moderna edizione della biografia di p. 303; R. Sabbadini, La scuola e gli studi di Guarino Guarini Veronese, Catania 1896, pp. 45 s.; Id., Le scoperte dei codici latini e ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] luogotenente generale della Croazia e Schiavonia Giuseppe Lenković.
Fonti e Bibl.: Vienna 616 (ma confuso, nell'indice, a p. 960, col Francesco Della Torre veronese, segretario del vescovo Gioberti, per il quale valgono i rinvii alle pp. XXI, ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] comprendeva 12 persone. A capo della "pittoria" venne quindi collocato Giuseppe Romei, attivo in fabbrica da cinque anni, cui si deve , p. 172) con raffigurazioni desunte da disegni del veronese Iacopo Ligozzi, miniati a tempera nella prima metà del ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] una fu da lui ideata (in collaborazione con monsignor Giuseppe De Luca) ed eseguita nell'arco di oltre un decennio Manzù, Bergamo 1988; G. Pellegrini, Manzù. Un film, Povegliano Veronese 1988; C. Brandi, Manzù: le porte. Roma, Salisburgo, Rotterdam ...
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NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] , Poggio, Bruni. Sembra che abbia scritto solo un’opera, l’Orthographia di cui parlano Giuseppe Brivio e lo stesso Guarino (Epistolario di Guarino Veronese, 1915, I, p. 38), peraltro perduta o non rintracciata. Sul piano paleografico le ricerche ...
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MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] di P. Garbini), ad ind.; R. Avesani, Il preumanesimo veronese, Storia della cultura veneta, II, Il Trecento, Vicenza 1976, . M., in L'antiche e le moderne carte. Studi in memoria di Giuseppe Billanovich, a cura di A. Manfredi - C.M. Monti, Roma-Padova ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] e salvato anche grazie all'intervento "dell'umano Secretario Giuseppe Gradenigo" (Spada, p. 73). Si può ipotizzare . 55), cioè di tomi del Vocabolario della Crusca già del gesuita veronese G. Lombardi e nel 1792 lasciati in eredità al G., utili al ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] ’Inno a Cerere scoperto ultimamente e attribuito a Omero. Nel 1784, a Milano, incontrò Giuseppe Parini. Acquistata in quell’anno la villa di Avesa, sui colli veronesi, che gli sarà distrutta nel 1796 dalle truppe francesi (sarà poi l’amica Elisabetta ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] 1978 ideò l’allestimento scenografico per La forza del destino di Giuseppe Verdi, che fu rappresentata all’Arena di Verona. Qualche mese idea di monumento praticabile, Pomodoro concepì l’opera veronese come un luogo scolpito formato dall’incastro di ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] Martelli, con una Sacra Conversazione nell'oratorio di S. Giuseppe a Gricigliano.
Entro il febbraio 1747 realizzò alcune lunette in ), il che non nasconde i più espliciti rimandi a Paolo Veronese. L'H. era sicuramente coadiuvato da un'ampia bottega, ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...