VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] scorge qualche influenza in alcune figure del quadro La tunica di Giuseppe che il V. dipinse a Roma poco dopo. Visitò inoltre "flemma". Per incarico di Filippo IV comprò pregevoli tele del Veronese e otto del Tintoretto; ordinò a Roma le forme di un ...
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GEOLOGIA (dal gr. γῆ "terra" e λόγος "discorso")
Michele Gortani
Nome e concetto. - Per i geologi oggetto della geologia è l'investigazione delle vicende e dei mutamenti attuali e passati della superficie [...] ingressioni marine, deducendolo da osservazioni sui monti fossiliferi del Veronese; Girolamo Cardano professa analoghe idee, e distingue i , e intravisto un secolo fa da John Herschel e Giuseppe Belli. Tutto il partito che si poteva trarre dalla ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] la costruzione geometrica dell'alfabeto è quella dell'umanista veronese Felice Feliciano, composta o per lo meno datata dal Giarré, di Bartolomeo Ponzilacqua, di Paolo Berthollet, di Giuseppe Savant e di Angelo Cominotti, offrirono modelli di forme ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...] e con l'adottare come ufficiale la lingua italiana. A erigere il palazzo del Magistrato mercantile fu chiamato il veronese Francesco Perotti; in quel secolo XVIII l'elemento italiano, come alla stessa corte imperiale, prevaleva a Bolzano anche nella ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] , inoltre, menzione, nella prima metà del secolo, il veronese Matteo del Nassaro, che dimorò a lungo in Francia, alla (1756-1826); Filippo Rega, di Chieti (1761-1842); Giuseppe Girometti (1779-1851); Luigi Pichler, figlio del celebre Antonio, ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] nel primitivo suo stato.
Primo generale fu il polacco Taddeo Brzozowski (1805-1820). A lui seguirono: Luigi Fortis, veronese (1820-1829); Giovanni Roothan di Amsterdam (1829-1853); Pietro Beckx, belga (1853-1883); Antonio Anderledy, svizzero (1883 ...
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Termine geologico proposto nel 1841 da J. Phillips per indicare una delle grandi partizioni nella storia della terra. Si considera dai più come sinonimo dell'era o epoca terziaria di Arduino e di A. Brongniart, [...] s'iniziano solo al principio dell'era neozoica. Tra i primi sono da ricordare i centri Euganeo, e Vicentino-Veronese nelle Alpi Occidentali,. quello della Sardegna nord-occidentale, quello del Mont Dore, del Cantal e del Velay nell'Altipiano ...
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. Comune della provincia di Verona (superficie 26,47 kmq.), nella pianura alluvionale posta a sud dell'Adige. Il capoluogo sorge a 26 m. s. m., a 16,4 km. da Verona, e conta 927 ab. (2058 nell'intero comune); [...] mantovano aveva inviato a Londra uno dei suoi componenti, Giuseppe Finzi, il quale, accompagnandosi con Tullo Massarani, s a rivelazioni, specialmente il Faccioli, capo del comitato veronese, le cui propalazioni determinarono l'arresto del conte Carlo ...
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STRABONE (Στράβων, lat. Strabo)
Plinio FRACCARO
Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. (64-63?). Apparteneva a ragguardevole famiglia e ricevette un'educazione [...] sono quasi tutti riferiti, e pare non direttamente, da Giuseppe Flavio e riguardano quindi la storia ebraica. L'opera del 1516. La prima traduzione latina di St. fu opera di Guarino Veronese e uscì a stampa nel 1471, a Roma.
Ediz.: I frammenti dell ...
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È l'antica Fanum Fortunae (sporadica è la forma Flano), cosiddetta per il "tempio alla Fortuna" ivi esistente. È città del litorale marchigiano, in provincia di Pesaro-Urbino, sede vescovile. È posta a [...] libro in caratteri arabi: Kitāb ṣalāt as- sawā‛ī, conosciuto col titolo di Horologium breve. Segue l'attività del veronese Giacomo Moscardi, del quale si conoscono 7 edizioni (1566-1571). Nel 1591 Pietro Farri di Venezia vi stampa qualche volume ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...