Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le città minacciate nella loro autonomia, raccoltesi nella Lega veronese e nella Lega lombarda; nel blocco intervengono il papa Lega hanno raggiunto un accordo e individuato nel giurista Giuseppe Conte il premier condiviso. Il 23 maggio il Presidente ...
Leggi Tutto
Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] fascista, negli anni 1920 e 1930, sotto l’influenza di Giuseppe Volpi di Misurata e di Vittorio Cini, che promossero fortemente Giovanni Bellini. Il grandioso linguaggio decorativo di P. Veronese emerge nelle tele per Palazzo Ducale, mentre la pittura ...
Leggi Tutto
PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] ; ma il maggior costruttore del tempo è il veronese Giov. Maria Falconetto, autore delle porte S. Giovanni discepolo di T. Temanza (S. Margherita), la fioritura neoclassica di Giuseppe Jappelli (1783-1852), che ne fu scolaro e aiuto (Caffè Pedrocchi ...
Leggi Tutto
I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] con la compagnia veneziana del teatro di S. Samuele, diretta da Giuseppe Imer; e fatta amicizia col capocomico e tornato con lui a sullo scorcio del 1763 dal Bertinazzi e dalla "servetta" Veronese, l'unica, la "grande Camilla", come la chiamava ...
Leggi Tutto
TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] arte - non mai rilassata nella cifra e nella maniera - da non aver paragoni nel campo dell'affresco, nemmeno in Paolo Veronese. Una tale gloria pittorica non teme tramonti, anche se il gusto possa forse oggi portarci oltre quel trionfo troppo conscio ...
Leggi Tutto
MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] , del 1497, famosa per il trio di angioletti ai piedi del trono della Vergine e dei quattro santi, tipici per la scuola veronese. E benché il colore vi sembri sempre più estraneo al suo compito essenziale, è certo che nel Parnaso del 1497, colmo di ...
Leggi Tutto
. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] morì in esilio a Trento nel 1340. Da Alberto (oltre al bastardo Giuseppe, abate di S. Zeno, vituperato da Dante, Purg., XVIII, 124, veneto, Venezia 1904; id., L'amministrazione del distretto veronese sotto gli Scaligeri, in Atti Accad. di Verona, ...
Leggi Tutto
LAMPI, Giovanni Battista
Antonio Morassi
Pittore, nato a Romeno in Val di Non (Trentino) il 31 dicembre 1751, morto a Vienna l'11 febbraio 1838. Figlio di Mattia Lamp originario della Pusteria, pittore [...] , dopo aver avuto l'incarico di ritrarre l'imperatore Giuseppe II.
Nel 1788 Stanislao Augusto Poniatowski, re di Polonia attività del L. si può dividere in tre periodi: il primo, veronese e trentino, sino al 1783 circa; il secondo, viennese, polacco e ...
Leggi Tutto
Pittore, incisore, miniatore e scrittore. Nato nel 1613 a Venezia, dopo aver studiato belle lettere, imparò l'arte con Palma il Giovane; ma non se ne possono indicare esempi, perché sparita da tempo la [...] , in cui si studiano i principali pittori veneziani e si penetra con profonde osservazioni nell'arte di Giorgione, di Paolo Veronese e di Tintoretto; dei quali ultimi si definiscono la tecnica e lo stile, in modo spesso penetrantissimo. Notevole è ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Mantova nel 1690 circa, morto in patria nell'agosto del 1769. Cagionevole di salute, il B. deve aver trascorsa intera la vita senza muoversi, o quasi, dalla città natale, ove fu professore [...] e gli dà il nome di Gaspare, generò confusione tra Giuseppe e Gaspare Bazzani, scenografo reggiano allievo di Fr. Bibbiena, studio dei grandi cinquecentisti veneziani, particolarmente di Paolo Veronese. L'opera del B., rimasta quasi sconosciuta, ...
Leggi Tutto
farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...