MARCIANA, BIBLIOTECA
Luigi Ferrari
. È la Biblioteca Nazionale di Venezia, e fu per secoli la biblioteca della Serenissima. Ebbe origini umanistiche, derivando idealmente dall'offerta che nel 1362 [...] . Marco. La fastosa aula, dallo splendido soffitto a tondi, del Veronese, dello Schiavone e di altri pittori scelti e diretti dal Tiziano, accolse 'insigni bibliotecarî, dall'abate Iacopo Morelli a Giuseppe Valentinelli. Nel sec. XIX sono da ricordare ...
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RIDOLFI, Carlo
Giuseppe Fiocco
Pittore, ma assai più noto come biografo di pittori, nato a Lonigo (Vicenza) nell'aprile del 1594. Come racconta egli stesso nella sua diffusa autobiografia, stette nell'infanzia [...] i padri di S. Fermo e Rustico di Lonigo. Preso in seguito da una vera infatuazione per la pittura di Paolo Veronese, dipinse a imitazione di questo parecchi quadri senza importanza e in gran parte oggi smarriti. Tra i dipinti superstiti citeremo un ...
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GIJÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Capoluogo di partido judicial (289 kmq.) nella provincia spagnola di Oviedo (Asturie), da cui dista una ventina di km. Sorge alla base di un promontorio [...] d'autori celebri, raccolti da J. A. Ceán Bermúdez, tra i quali di Benozzo Gozzoli, Masaccio, F. Lippi, Tiziano, Veronese, Salvator Rosa, Du̇rer, Alonso Cano, Arcé y Villafañe, Murillo, Velázquez, Callot, Antonio del Castillo, Vargas Zurbarán, Carreño ...
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PRAGLIA
Arnaldo ROBERTI
Giuseppe FIOCCU
. È una monumentale abbazia benedettina, situata a 12 km. da Padova, in un recesso degli Euganei, fondata nel 1080 da Uberto Maltraverso conte di Montebello. [...] lombardesco è il portale del refettorio, dove Bartolomeo Montagna dipinse un Crocifisso (oggi rovinatissimo). Nella chiesa dipinsero il Veronese, il Badile, il Tintoretto, Luca Longhi e lo Zelotti (a cui spettano le decorazioni della libreria e della ...
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LESSINI, monti (A. T., 17-18-19)
Giuseppe Caraci
Gruppo delle Prealpi venete, compreso fra le valli dell'Adige (a O.) e del Leogra (o, secondo altri, dell'Astico) a E., e delimitato a N., all'ingrosso, [...] delle Fugazze. Lo si può considerare formato da una serie di sproni disposti a ventaglio aperto verso l'alta pianura veronese-vicentina, sulla quale le ultime digitazioni collinari segnano un distacco debole, ma netto (anche verso i Berici, da cui le ...
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PIOVENE, Guido (App. II, 11, p. 552)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Londra il 12 novembre 1974. Nel 1949 appare I falsi redentori, un romanzo in realtà già steso nell'autunno 1943, in cui [...] 1959, Inverno di un uomo felice (1977). Di P., oltre ad alcuni saggi e prefazioni a volumi di artisti (Tiepolo, Veronese) e scrittori (Dostoevskij, Miller, Montaigne, Stendhal) e alla giovanile raccolta di articoli apparsi ne Il Convegno, Furti del ...
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ROI, Pietro
Jole Carnemolla
Pittore, nato il 23 ottobre 1819 a Sandrigo, morto nel 1896 a Venezia. Studiò all'Accademia di belle arti a Venezia e a Venezia eseguì nel 1841 lavori diversi e ritratti. [...] donna con la figlioletta; S. Dorotea; Una visione di S. Giuseppe; S. Pietro e Paolo; Dopo la battaglia di Benevento, , premiato all'esposizione di Firenze nel 1861; Tiziano e Paolo Veronese; Romeo e Giulietta; Dolore; Canto d'Anrore. Ottimo il ...
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TIPALDO, Giulio
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore neogreco, nato a Cefalonia nel 1814, morto a Corfù nel 1883. Fece gli studî ginnasiali a Verona (la madre era veronese) e a Corfù alla scuola di P. [...] Costa; poi frequentò le università di Padova e di Pisa, laureandosï in giurisprudenza. Ritornato nelle Isole Ionie, allora sotto la dominazione inglese, entrò nella magistratura. Dopo l'annessione delle ...
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ZANNANDREIS, Diego
Giulio Carlo Argan
Scrittore d'arte, nato a Verona nel 1768, morto ivi il 5 agosto 1836. Visse modestamente, quale impiegato di un'azienda commerciale.
Datosi a ricercare notizie [...] 1834 (Le vite de' pittori, scultori ed architetti veronesi, accresciute oltre quanto ne raccolse il commendatore Co. Bartolomeo e continuate fino a quest'ultimi tempi), fu pubblicata da Giuseppe Biadego nel 1891. Tra gli artisti, alla cui conoscenza ...
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MONTEMEZZANO, Francesco
Giuseppe Fiocco
Pittore. Fu concittadino di Paolo Veronese, e forse il suo migliore discepolo, per quanto non senza affinità iniziale col Brusasorci, e poi con evidenti contatti [...] nel santuario della Vergine a Lendinara. A lui si collega in modo chiarissimo, più che a Paolo, il veronese Dario Varotari, padre del Padovanino.
Bibl.: D. von Hadeln, Venezianische Zeichnungen der Spätrenaissance, Berlino 1926; A. Cappellini, La ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...