L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] aveva soltanto abbozzato. In questo periodo l'Italia divenne il paese guida in molte branche della geometria e Segre, GiuseppeVeronese, Eugenio Bertini, Pasquale Del Pezzo, Federigo Enriques e Francesco Severi furono tra i molti a fornire importanti ...
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PREDELLA, Pilo
Erika Luciano
PREDELLA, Pilo. – Nacque a Mantova il 24 dicembre 1863 da Augusto e da Cesira Maria Cerchi. Pilo Carlo Rodolfo era il primo di cinque figli: Fede, Ida, Lia (anch’ella futura [...] di Predella fu però principalmente dovuta a una sua ‘ingegnosa’ costruzione della geometria non archimedea. Riprendendo precedenti risultati di GiuseppeVeronese, egli pose le basi per lo sviluppo di una geometria i cui elementi (o punti, in un nuovo ...
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SENIGAGLIA, Emma
Erika Luciano
SENIGAGLIA, Emma. – Nacque a Firenze il 24 marzo 1909 da Graziano e da Edvige Pincherle.
La sua era una famiglia ebraica di altissima levatura scientifica, soprattutto [...] fortuna di incontrare maestri di eccezionale valore, quali Beppo Levi e Giuseppe Vitali. Il magistero di quest’ultimo lasciò su Emma un’ il retaggio degli scritti di Adolf Hurwitz, GiuseppeVeronese e Levi.
Nominata assistente incaricata presso l’ ...
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TURAZZA, Giacinto
Michela Minesso
– Nacque a Padova il 20 luglio 1853 da Domenico (v. la voce in questo Dizionario) e da Laura Piazza.
Sposò Maria Albertina Ferrai, fiorentina di origine e di lui più [...] laguna veneta, insieme ai colleghi di università Manfredo Bellati, Enrico Bernardi, Giovanni Bordiga, Luigi Vittorio Rossi, al senatore GiuseppeVeronese e agli ingegneri del genio civile. Ne derivò un testo pubblicato nel 1904 a due mani con Luigi ...
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Compositore, nato a Verona il 12 luglio 1675, morto a Monaco di Baviera il 12 luglio 1742. Da ragazzo fu allievo, probabilmente, del veroneseGiuseppe Torelli - vissuto a lungo a Bologna - e poi, a Modena, [...] oltre che a Modena (un Oratio Abbaco, gentiluomo veronese, pubblica quattro versi in lode dell'Accademia). Questi del Galuppi e delle sinfonie del tipo sammartiniano.
Il figlio Giuseppe Clemente Ferdinando, nato a Bruxelles nel 1709, morto a Verona ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] collocò su tutto l’arco della giusantichistica classica, con una particolare attenzione alle Tabulae Herculanenses e al Gaio ‘veronese’.
Giuseppe Capograssi (Sulmona 1889-Roma 1956), nato da nobile famiglia, si formò invece a Roma ove si laureò nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] «uguali volumi di gas contengono lo stesso numero di particelle, a parità di temperatura e pressione».
1812
• Il fisico veroneseGiuseppe Zamboni (1776-1846) costruisce la prima pila a secco, a biossido di manganese.
1815
• Benigno Crespi (1777-1854 ...
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SIBILIATO, Clemente
Massimo Galtarossa
SIBILIATO (Sibilato), Clemente. – Nacque a Bovolenta, nella bassa Padovana, il 10 febbraio 1719 da Giovanni Battista e da Diana Alfonsi.
Diversamente da quanto [...] : nel 1743 fu eletto socio dell’Accademia patavina dei Ricovrati, e a quel periodo risale l’amicizia con il matematico veroneseGiuseppe Torelli di cui redasse nel 1792 la biografia (De vita ac studiis).
Dal 1750 fu, per un breve periodo, custode ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arangio-Ruiz, Capograssi, Paradisi e Ungari
Aurelio Cernigliaro
Nel contesto culturale in cui si trovò a operare Calasso si stagliano altre autorevoli figure di spicco tra cui è indispensabile ricordare [...] collocò su tutto l’arco della giusantichistica classica, con una particolare attenzione alle Tabulae Herculanenses e al Gaio ‘veronese’.
Giuseppe Capograssi (Sulmona 1889-Roma 1956), nato da nobile famiglia, si formò invece a Roma ove si laureò nel ...
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Filosofo italiano (Villafranca Veronese 1871 - Genova 1941), prof. nelle univ. di Ferrara, Messina e Genova. Muovendo da posizioni di misticismo idealistico, elaborò una forma di scetticismo irrazionalistico [...] di tipo sistematico, di cui cercò i fondamenti nei varî campi dell'esperienza culturale, dalla metafisica all'etica, alla politica, all'estetica. Opere principali: Il genio etico e altri saggi (1912); ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...