CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] per le pitture del Guercino oltre che entusiasmo per il Veronese: "doppo le opere del Vaticano, venga la Cena di il C. si trasferì con la sua famiglia dalla scesa di S. Giuseppe all'abitazione, presso il collegio Nazareno, dove morì l'8 dicembre del ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] dei Monumenti del Veneto, in due missive, Giuseppe Torres fu incaricato di redigere uno studio del di età gotica e longobarda, in Il Veneto. Dalla ''Venetia'' alla Marca Veronese, a cura di A. Castagnetti, G.M. Varanini, Verona 1989, I, ...
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CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] (Ibid., pp. 385 s.), F. Galanti (ibid., pp. 521 s.). Il monopolio del C. appariva così minaccioso che il commerciante veronese P. De Cecco ammonì addirittura: "Se mon vi si mette riparo, Cirio diventerà padrone d'Italia" (ibid., p.531).
Ma, allorché ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] pp. 124-129; G. Panciroli, De claris legum interpretibus, Lipsiae 1721, pp. 128 s.; G.B. Verci, Storia della Marca trivigiana e veronese, II, Venezia 1786, pp. 74-76; F.C. Savigny, Geschichte des römischen Rechts, V, Heidelberg 1850, pp. 387-398; M.A ...
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MAZZUCCHELLI, Pier Francesco detto il Morazzone
Alessandro Serafini
– Figlio di Cesare di Mazuchi del Tachino e di Ermelina da Fagnano, nacque a Morazzone, presso Varese, il 29 luglio 1573 (Stoppa, pp. 19, [...] legate al manierismo di Salimbeni e del Cavalier d’Arpino (Giuseppe Cesari), ridondanti nell’uso di forme contorte e serpentinate, lombardo e veneto, soprattutto al Pordenone e al Veronese (Paolo Caliari), richiamati per gli scorci, le prospettive ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] pala con la Madonna col Bambino in gloria, s. Giuseppe, s. Antonio Abate, s. Paolo e s. Orsola 222-226, 250, 257; M. Repetto Contaldo, N. G., in Maestri della pittura veronese, a cura di P. Brugnoli, Verona 1974, pp. 153-160; Id., Novità e ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] ampliata in profondità.
Il soggiorno del F. in area veronese, spiegabile con il vuoto di artisti locali seguito alla peste con la Madonna con il Bambino, s. Giovannino e i ss. Giuseppe e Antonio da Padova, datata 1642, presenta in modo più evidente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le esigenze di un recupero d’immagine per la città capitale della Controriforma [...] ultima generazione manieristica, primo fra tutti il pittore Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino e lo sé una cospicua galleria di dipinti (opere di Raffaello, Tiziano, Veronese, Rubens), frutto, in gran parte, dei saccheggi compiuti dal padre ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] 1903, dove componeva la commissione insieme con Pompeo Molmenti e Giuseppe Giacosa).
La sua attività di critico d’arte gli (Bergamo 1927); Tintoretto, Canova, Fattori (Milano 1928); Paolo Veronese (ibid. 1928), Ad Atene per Ugo Foscolo (ibid. 1928 ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] città. Il fatto che nel 1136 la prima comparsa dei consoli veronesi abbia coinciso con il compromesso che i San Bonifacio stipularono con il , conte di San Bonifacio un soggetto, scelto da Giuseppe Verdi per il suo primo melodramma (1839).
Fonti e ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...