Comune del Veneto sulla sinistra del Musone, il piccolo fiume che discende dai colli di Monfumo e va nel Brenta, a 44 m. s. m., a 28 km. a ovest di Treviso e altrettanti a nord di Padova; posto subito [...] e Liberale. Nella sagrestia sono varie figure allegoriche e puttini e un soffitto, írammenti degli affreschi che Paolo Veronese e Giovanni Battista Zelotti avevano dipinto nella vicina villa dei Soranzo, oggi distrutta, e alcune tele di Francesco ...
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Cittadina di 2126 ab. nella provincia di Trento, posta a 91 m. s. m. sulla destra del Sarca, nel fertile piano alluvionale, tutto a gelsi, viti e olivi, che si stende a N. del Benaco, da cui la città dista [...] della città abbondano di chiese affrescate, dal sec. XIII al XVI, da artisti paesani con interessanti risonanze giottesche prima, più strettamente veronesi poi: S. Apollinare a Prabi, l'eremo di S. Paolo, la vecchia curaziale e S. Abbondio di Dro, S ...
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STROZZI, Bernardo
Giuseppe Fiocco
Pittore detto il Cappuccino o il Prete genovese. Nacque a Genova nel 1581, morì a Venezia nel 1644. A Genova fu preso in quella corrente pittorica, profondamente intrisa [...] Liss, già morto, seguì nelle sue prime tele a Venezia, dove si avvicinò pure ai grandi cinquecentisti, sopra tutti al Veronese, da cui trasse limpidezza e libertà di colore, e anche qualche spunto inventivo: in opere sue quali il Cristo della moneta ...
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LENDINARA
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Giuseppe MARCHIORI
(A. T., 24-25-26).- Cittadina della provincia di Rovigo, posta sulla sinistra dell'Adigetto, a 18 km. da Rovigo, importante per le [...] destro dello stesso palazzo.
Storia. - Le prime memorie storiche di Lendinara risalgono all'870 e sono collegate alla famiglia veronese dei Cattaneo, che, in quell'anno, vi stabilirono la loro dimora. Signori fino al 1275, i Cattaneo dovettero poi ...
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SIRMIONE (A. T., 20-21)
Giuseppe CARACI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Giuseppe GEROLA
Paese e comune della provincia di Brescia, sulla sponda meridionale del Lago di Garda. Dei 1747 ab. censiti nel 1931, [...] si leva all'estremità meridionale dell'isola e del paese, e con le torri e le cortine di tipo spiccatamente veronese, imprime una suggestiva fisionomia al panorama.
Bibl.: G. G. Orti Manara, La penisola di Sirmione, Verona 1856; O. Brentari, Guida ...
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Pittore ungherese, nato il 28 gennaio 1844 a Nyiregyháza, morto il 16 giugno 1920 a Dolány. Allievo prima a Kassa (ora Košice) dei fratelli Béla e Francesco Klimkovics, studiò dal 1861 nell'Accademia di [...] condotti sul Rubens e sui grandi pittori veneziani, in ispecie sul Veronese e sul Tiepolo, superò presto il suo maestro Piloty nella larghezza i più illustri personaggi dell'Ungheria di Francesco Giuseppe (Budapest, Museo di belle arti, 1909). ...
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Pittore, nacque nel 1576, più probabilmente non a Maastricht ma a Firenze, dove il padre, fiammingo, sin dal 1572 s'era stabilito quale valente orafo del granduca. Morì a Firenze nel luglio del 1644. Fu [...] con particolar cura i Veneziani del '500, primo il Veronese; e gli piacque introdurre nelle sue tele sfarzi di vesti oggi nella collezione del dott. Saverio Kambo: la Castità di Giuseppe agli Uffizî, festosa tela eseguita nel 1624 per commissione del ...
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FRACANZANO, Francesco
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore di famiglia veronese, nato in Monopoli il 9 luglio 1612. Col fratello maggiore Cesare si dedicò alla pittura, avendolo spesso a collaboratore, [...] . Poca presa ebbe su lui il caravaggismo allora imperante. La prima opera che gli diede fama fu la Morte di S. Giuseppe, nella chiesa dei Pellegrini. Le sue opere migliori sono: un cospicuo gruppo di dipinti nella chiesa di S. Gregorio Armeno e ...
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Pittore, incisore e architetto, nato a Torino nel 1747 e ivi morto nel 1793. Un ramo della famiglia veronese dei C., con Martino, si trasportò in Piemonte dove operò alquanto il figlio suo Scipione (1715-1766), [...] trasmettendo il tocco verdino famigliare, tipico delle pitture cignarolesche, a Vittorio Amedeo, dedicatosi soprattutto al paesaggio e divenuto caposcuola per questo ramo nella capitale sabauda. Più nutrito ...
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MOCENIGO, Pietro
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1406, morto nel 1476. Entrò nel Maggior consiglio nel 1424. Vicecapitano del Golfo, fu inviato col capitano Paolo Loredan a sollecitare un accordo con lo [...] l'armata contro i Turchi, corse l'Arcipelago, mosse all'assalto di Satalia nella Panfilia e di Smirne, impresa celebrata dal Veronese nella sala del Maggior consiglio; combatté per quattro anni (1471-74) contro i Turchi con esito vario, li sconfisse ...
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farmacogenomica
s. f. L’applicazione delle tecniche e dei metodi della genomica per individuare i geni associati a specifici fenomeni patologici e per studiare le cause della diversa risposta individuale ai trattamenti farmacologici. ◆ Infine,...