Incisore (Corleone 1710 - Roma 1782). Si formò a Palermo studiando il disegno architettonico e le tecniche dell'incisione a bulino e all'acquaforte. Dal 1736 stabilitosi a Roma e avviata una bottega calcografica ben presto divenuta famosa (fu frequentata anche da G. B. Piranesi), fu in contatto con pittori e architetti (S. Conca, L. Vanvitelli, F. Fuga) e arricchì la sua formazione anche con lo studio ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] , che curerà il IV libro del Nuovo Teatro... descrivendo le imprese edilizie volute da Innocenzo XII, e per GiuseppeVasi (D'Amico, 1976, p. 81).
L'aspetto specificatamente divulgativo e commerciale delle vedute incise venne abilmente sfruttato dall ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] magnifica accoglienza ebbe anche un valore politico e non piacque alla Curia, anche per la diffusione di una stampa di GiuseppeVasi, rappresentante la macchina, nella quale v'era una satira volterriana della religione cattolica.
Il 10 nov. 1776 il C ...
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Storico dell'arte, scrittore, incisore (Sannicandro Garganico 1888 - Roma 1969). Direttore del Gabinetto nazionale delle stampe dal 1941 al 1953, ha dato fondamentali contributi alla storia dell'incisione [...] oltre ad alcuni volumi dedicati all'incisione italiana nei varî secoli (1941-64): Le Magnificenze di Roma di GiuseppeVasi (1946); Maestri incisori (1953); Il Caravaggio acquafortista e il mondo calcografico romano (1956); Cattedrali di Puglia (1960 ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] Due Sicilie, una tavola con la Cuccagna. La prova di stampa fu però rifiutata e la lastra interamente rilavorata da GiuseppeVasi (Hyde Minor, 2001). Nell’ottobre dello stesso anno pubblicò le Antichità romane de’ tempi della Repubblica e de’ primi ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] cura di Bottari (1759-60). Significativi furono quindi i rapporti dei Pagliarini con molti incisori; tra essi il nome famoso di GiuseppeVasi, della cui immensa serie di stampe i Pagliarini pubblicarono sei dei dieci volumi tra il 1754 e il 1759. Per ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] della Corona di Spagna a Roma sarebbe spettata la commessa.
Il catafalco progettato dal G., raffigurato nell'incisione di GiuseppeVasi tratta da un suo disegno e descritto nelle relazioni a stampa dell'avvenimento (Pietrangeli, p. 135; Gonzales, pp ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] quali con effetti d'illuminazione notturna degni di stare a paro con le migliori "machine da fuoco" romane di GiuseppeVasi, occorre tener conto della parte che ebbe, quasi giorno per giomo, nel movimento generale della cultura italiana del tempo ...
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ACQUARONI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nato a Roma nel 1780, fu disegnatore ed incisore in rame. Fu forse zio di Antonio, se questi a lui alludeva ricordando un suo zio che, per il suo amore per Roma, [...] "figlio della Città eterna".
L'A., proponendosi a modello GiuseppeVasi, del quale copiò prima, ed imitò poi, le stampe, sue stampe sono d'aspetto sgradevole al paragone di quelle del Vasi. Venuto a mancare il consenso del pubblico, il progetto dell' ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] R. Venuti, e in cui appaiono le Magnificenze di Roma di G. Vasi (1747-1761), le Vedute di Roma (1748) e le Antichità romane 2, pp. 8-9; Id., Due vedute di ville romane dipinte da Claudio Giuseppe Vernet, ibid., nr. 6, pp. 26-8; A. Schiavo, Opere di ...
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