FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] , Camporese e G. Palazzi). Il F. stesso, con Giuseppe Valadier, diresse scavi sull'angolo a destra della facciata del Pantheon ) dovessero essere definite come "lidio-etrusche" (Storia dei vasi fittili..., Roma 1832).
Allo stesso modo in cui aveva ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] appassionato cultore di archeologia. Nel 1831aveva scavato nella vigna di Giuseppe Sassi, sul lato destro della via Latina, il colombario detto , con le sue serie di bronzi, di rilievi, di vasi, di ori, di monete, di gemme, dalle aspettative di ...
Leggi Tutto
FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] antichi posseduti da ... il conte di Siracusa, e da scritti più tradizionali in veste tipografica di lusso (Notizia dei vasi dipinti rinvenuti a Cuma nel MDCCCLVI Napoli 1856, primo tentativo rilevante di applicare in Napoli la cromolitografia ad una ...
Leggi Tutto
GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] Bullettino dell'Instituto di corrispondenza archeologica, vide la luce il primo studio di argomento archeologico del G., Nuovi vasi scoperti a Bologna.
Intanto, subito dopo la laurea, per non gravare sulle non floride finanze familiari, il G ...
Leggi Tutto
MEGARA HYBLAEA (XXII, p. 776)
Giuseppe Voza
Il sito dell'area urbana di M. H. sulla costa orientale della Sicilia, 20 km circa a N di Siracusa, è costituito da un settore della piana costiera ai piedi [...] secondo originali criteri di composizione. Particolarmente interessanti risultano le decorazioni figurate policrome eseguite in genere sulla superficie di vasi di grandi dimensioni e prodotti nel corso del 7° secolo a. Cristo.
Bibl.: B. Pace, Arte e ...
Leggi Tutto
THAPSOS
Giuseppe Voza
. La penisoletta di Magnisi, denominata Thapsos nell'antichità, lunga complessivamente non più di km 2, larga nel punto massimo circa m 700, si trova sulla costa orientale siciliana, [...] ) e da Cipro (culture denominate White Shaved Ware e Base Ring II Ware). La ricca e preziosa documentazione costituita da vasi di questo genere e da altri manufatti come spade, pugnali e oggetti di ornamento, rappresenta una delle prove più concrete ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Donato, Raffaele Fabretti, Francesco Bianchini e, nel ‛700, Francesco Ficoroni, Ridolfino Venuti, Alberto Cassio, Giuseppe e Mariano Vasi. Nella analisi e nella documentazione grafica dei monumenti eccellono le opere di Antonio Desgodetz (1682) e ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] nel 194 a. C. e portò a Roma nuovi carichi di statue e di vasi preziosi lavorati a sbalzo e a cesello (Liv., xxxii, 16, 17; xxxiv, che delle pitture recate nel trionfo di Vespasiano e Tito ci dà Giuseppe Flavio (Bell. Iud., vii, 143-152) si può avere ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] simbolici espressi attraverso animali, motivi vegetali, vasi da cui fuoriescono piante. La più tarda città di Antinoe dove rimasero fino all'841, quando il patriarca Giuseppe I le fece traslare nel Wadi Natrun nel monastero fondato dal santo ...
Leggi Tutto
FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] rivolgeva a lettori che avevano visto o avuto per le mani vasi d'argento sbalzati; Baldrico di Bourgueil (Carmina) sapeva che Chronicon, a cura di C. de Boor, II, Leipzig 1904; Giuseppe Genesio, Regum libri quattuor, a cura di A. Lesmueller-Werner, J ...
Leggi Tutto