DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] e non solo artisti padovani: ricordiamo la presenza di Giuseppe Porta Salviati nel palazzo Mantova Benavides e quella di Lamberto Padova preromana (Grossato, 1966); la decorazione di due vasi della collezione Mantova Benavides al Liviano di Padova ( ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] a Cerreto, certamente imparentati con Antonio; tra questi un Giuseppe di Gaetano, che risulta essere attivo anche a Maddaloni nel cioè a chiaroscuro turchino, utilizzata tradizionalmente per i vasi da farmacia.
Dalla metà del XVIII secolo le ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] e alla morte di questo, nel 1783, ai figli di Giuseppe, Carlo e Filippo.
Il fratello Stefano nacque a Firenze intorno arqueológico nacional). A quell'epoca data anche una serie di vasi con forme e decoro neoclassico, come quello con la presentazione ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittore di rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] fantasiosa composizione di colonne viste "dal sotto in su" con vasi, cascatelle di fiori e paesaggi, orna il voltone avvalorando, in a ricerche di tal genere. Altra presenza è quella di Giuseppe Tomaioli: i suoi gruppi di turisti e di borghesi, veri ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] solo allo scoprimento di un povero sepolcreto, di alcuni vasi di terracotta, e di un bellissimo ma intrasportabile pilastro granitico Della parte restante, poi, ebbe curiosamente ad occuparsi Giuseppe Mazzini, allora a Londra, che aveva accettato di ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] ), messo in posa nel settembre 1718, e due vasi decorati (probabilmente quelli del monumento a destra: Turello n. 10, p. 59; D. Turello, Gli scultori Marino, Paolo e Giuseppe G., tesi di laurea, Università degli Studi di Venezia, facoltà di lettere e ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] X Biennale internazionale d'arte di Venezia (1912), confermando il suo interesse per le arti applicate, presentò alcuni vasi di ceramica realizzati su suo disegno dalla Società Richard Ginori, che aveva eseguito anche i rivestimenti del villino La ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] precocemente la carriera di funzionario granducale: nel 1728 lo zio Giuseppe lo inserì nell'ufficio delle Tratte e, nel 1734, campioni (nel 1738 aveva già acquistato oltre 800 vasi di vetro per contenerli e classificarli). Raccolse informazioni ...
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FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) da Francesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] ; Nefrectomia per rene policistico. Nota clinica, ibid., XCV [1923], pp. 65-72; Sulla patogenesi della idronefrosi remittente con vasi anomali, in Giorn. veneto di scienze mediche, VII [1933], pp. 854-878; Risultati a distanza della cura chirurgica ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] secretoria della ghiandola persiste per un certo tempo, dopo stimolazione dei nervi, anche se si esegue la legatura dei vasi sanguigni che la irrorano (Von der Folgen des beschleunigten Blutstroms fürdie Absonderung des Speichels, in Berichte der K ...
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