FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] S. Maria di Tizio, all'ancona per l'Assunzione di Giuseppe Nuvolone, detto il Panfilo. I due intagliatori ricevettero complessivamente un fornire la "soasa dell'altar maggiore, otto candelieri, quattro vasi da palme e tre secrete" (Chiari, Arch. d. ...
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GAFFURRI (Gaffuri)
Loredana Lorizzo
Intagliatori lombardi di pietre dure, attivi a Firenze tra XVI e XVII secolo. Il capostipite Giorgio di Cristofano giunse a Firenze da Milano nel dicembre del 1575, [...] ricevette una ruota di ferro, strumento impiegato per svuotare i vasi di cristallo (Fock, 1980, p. 355).
A Cristofano, figurate per N.S. Bambino, la Mad. Sant.ma, S. Giuseppe e sua magi". Non è escluso che tali frammenti possano essere identificati ...
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GORI, Lamberto Cristiano
Serenella Rolfi
Nato a Livorno nel 1730, apprese l'arte della sca-gliola, nel corso del sesto decennio, e per la durata di sette anni, presso il monaco vallombrosano Enrico [...] o sia le figure gialle in campo nero" copiate dai vasi antichi.
Il G. si specializzava inoltre nella traduzione in scagliola di ritratti di uomini illustri toscani, edita a cura di Giuseppe Allegrini a Firenze tra il 1766 e il 1773, nonché dalla ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] bianchi; agli angoli i quattro angeli portanti vari emblemi sono di Giuseppe Rusconi. Il ciborio è coperto da una cupola d'argento, 457; II, pp. 252, 276, 387, 504, 538, 562; M. Vasi, Itinerario istruttivo di Roma, Roma 1794, pp. 219, 319; A. Gibelli, ...
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GUARNIERI, Romeo
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 22 maggio 1898 da Giuseppe, di professione tintore, e da Adele Travaglioni.
Entrato all'età di undici anni nella bottega del maestro vetraio Cesare [...] nel cortile del palazzo dei Piceni, espose alcuni suoi vasi in ceramica. Il ruolo del G. all'interno del a fuoco; la grande vetrata per l'abside della chiesa dell'istituto S. Giuseppe in via del Casaletto; la vetrata di S. Antonio per la chiesa di ...
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BOSELLI (Boselly), Giacomo (Jacques)
Piero Torriti
Nacque a Savona il 5 dic. 1744 da una Paola e da Giuseppe proprietario di fornace, discendente da antica e nobile famiglia bergamasca. Dal padre egli [...] "Joseph Reibaud" o "Raibaud", e cioè del socio savonese Giuseppe Robatto). Due sono le ipotesi più plausibili per spiegare tale terzo fuoco (piccolo fuoco). La produzione va dai semplici vasi al tornio a quelli stampati con rilievi, dalle zuppiere ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] gli incisori più noti operanti a Roma, tra cui verosimilmente G. Vasi. Il periodo trascorso a Roma portò il G. a un deciso (p. 49).
Per l'opuscolo Orazione ne' funerali di d. Giuseppe Maria Jurato…, stampato a Palermo nel 1774, incise il ritratto, il ...
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PASSERI, Giovan Battista
Carla Sodini
PASSERI, Giovan Battista (Giambattista). – Nacque a Farnese, nel Lazio settentrionale, il 10 novembre 1694 dal medico condotto Giambattista Domenico e da Anna Maria [...] «il primo a interpretare i caratteri, la pittura, le sculture, i vasi, le gemme, le medaglie ed ogni altro monumento etrusco» (G.I realizzati dallo stesso Passeri e dal fiorentino Giuseppe Menabuoni. Al secondo gruppo appartengono scritti legati ...
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JACOPI, GiuseppeGiuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] .
Nel 1804 pubblicò a Pavia il suo primo lavoro, Esame della dottrina di Darwin sul moto retrogrado dei liquidi nei vasi linfatici: una confutazione della teoria circa l'origine di alcune secrezioni rapide e abbondanti che il ventenne Charles Darwin ...
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CERRUTI, Michelangelo
Michele Cordaro
Citato dai documenti anche con il soprannome di "Candelottaro", nacque a Roma nell'anno 1663 e venne battezzato l'8 maggio nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, [...] piuttosto tardi, a venticinque anni, sotto la guida di Giuseppe Passeri da cui apprese "il modo di colorire"; parla poi inRoma, Roma 1763, pp. 53, 78, 99, 161, 183, 397; M. Vasi, Roma del Settecento ... [1794], a cura di G. Matthiae, Roma 1970, p ...
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