FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] a lui relative: un'iscrizione dedicatoria a don Giuseppe Carafa, nobile napoletano, la cui lapide nella chiesa melone, uva, arance e mele di collezione privata bresciana, i due Vasi con fiori e frutta già nella collezione Ciryl Humphris di Londra ( ...
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GALLIZIO, Giuseppe (Pinot)
Maria Teresa Roberto
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 12 febbr. 1902 da Innocente e da Teresa Chiarlone. Nel 1912 fu inviato dalla famiglia a Torino, dove compì studi tecnici [...] presso il collegio S. Giuseppe. Iscrittosi alla facoltà di chimica e farmacia dell'Università di Torino, si laureò nel 1925; nel nel suo apprendistato artistico, avviatosi con la realizzazione di vasi in terracotta e proseguito con monotipi su vetro e ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] in occasione delle nozze tra il marchese Vincenzo Stanga Trecco e Maria Giuseppa Manfredi della Costa (10 ott. 1789): al M. fu di palazzo Maggi di Gradella (Tanzi), la cui sala dei Vasi confermerebbe l'ipotesi di un secondo viaggio romano del M., che ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] I, la cui attività urbanistica è attestata da Giuseppe Flavio e i cui rapporti con Salomone sono tramandati vi erano inumati e più tardi le ossa venivano accumulate in vasi. Tra le suppellettili sono caratteristici i crateri con decorazione costituita ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] Ferdinando Gregori per la Vita del beato Michele Flammini di Giuseppe Maria Brocchi (1761), impreziosito da una lunga dedica in dei basamenti marmorei è il tema dei due quadretti con vasi di fiori, qui esaltato dallo sfondo nero intenso e lucido ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] Torino. In questo stesso periodo il D. iniziò la sua fruttuosa collaborazione con la casa Giuseppe Mazzotti di Albisola, alla quale forniva disegni per servizi di piatti e vasi in ceramica, e con la ditta Lenci per arazzi, cuscini e bambole (cfr. de ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] con il Passaggio del Mar Rosso e le Storie di Giuseppe nei medaglioni, già nella collezione di Galeazzo Cora, recentemente più tarda di D. vengono comunemente riferiti grandi albarelli o vasi a palla nella tipica decorazione a fiori e foglie su fondo ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] l'onore che ne ridonda alla città, al Signore ed al comune di Gubbio presso tutte le Nazioni alle quali vengono portati i vasi della sua fabbrica e per il grande lucro ed utilità di dogana".
La natura delle forniture della bottega dell'A. e fratelli ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] in seguito applicate alla creazione di oggetti, vasi e lampade, offrendo un esito liberty alle sue . Vita e opera di V. J., Milano 1983; N. Sinopoli, Statua di s. Giuseppe in via della Giuliana in Roma e V. J., in Calabria letteraria, 1990, nn. 1 ...
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MAESTRO delle ORE DEL MARESCIALLO BOUCICAUT
F. Cecchini
Anonimo miniatore attivo a Parigi nel primo quarto del Quattrocento, che deve il nome a uno dei suoi capolavori, il libro d'ore commissionato [...] finestra architravata sul davanzale della quale sono posti vasi di fiori.Nelle Ore Boucicaut il miniatore affrontò con episodi connessi al quadro principale. Nel libro d'ore detto di Giuseppe Bonaparte, del 1417-1418 ca. (Parigi, BN, lat. ...
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