Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (v. vol. VI, p. 413)
P. Sommella
Il fenomeno del bradisismo, riacutizzatosi negli anni '80, ha permesso il recupero di ulteriori notizie su fasi e monumenti [...] gradoni, secondo la rappresentazione in diversi registri nei noti vasi vitrei della serie Puteoli. Alle già note fiasche di iscrizione che permette il riferimento alla zona di S. Giuseppe.
L'area della piazza principale si può attribuire alla ...
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SANGALLO (San Gallo, San Galli, Sangalli), Pietro Paolo da
Marta Stefani
SANGALLO (San Gallo, San Galli, Sangalli), Pietro Paolo da. – Pochissime le notizie che abbiamo intorno a questo autore: non [...] medicina a Pisa dove ebbe come maestro il medico empolese Giuseppe Del Papa (1648-1735), lettore presso quella Università a partire riempiti – «all’altezza di sei dita traverse» – due vasi, uno dei quali venne lasciato «aperto all’aria libera nella ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] coltivato nella vicina Bassano specialmente dai due Remondini (Giuseppe e Antonio), dal Gamba, dal Roberti e stampette e monocromi di paesaggio per lo più in seppia.
I vasi sono movimentati da mascheroni, sirene, cammei, encarpi festonati: spesso in ...
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MICALI, Pittore di
P. Bocci
È il più numeroso gruppo di vasi etruschi a figure nere che prende il nome da Giuseppe Micali, che per primo ne pubblicò alcuni. Il Beazley li ha divisi in tre gruppi rispettivamente [...] dato di scavo, in quanto l'anfora con Troilo di Villa Giulia proveniente da Narce, è stata trovata in una tomba insieme a vasi attici databili tra il 510 ed il 505. Ora se noi consideriamo le opere del Pittore della Palestra come le prime di questa ...
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FOLGHERAITER, Giuseppe
P. Campogalliani
Nato a Trento il 22 maggio 1856, compì gli studi ginnasiali nella stessa città, quindi frequentò nel 1876 l'università di Innsbruck, da cui si trasferì a Padova, [...] greci, ibid., pp. 176-183; Ancora sull'inclinazione magnetica durante il periodo di fabbricazione dei vasi fittili greci, ibid., pp. 269-276.
Altre ricerche il F. svolse nel campo delle scariche atmosferiche e della protezione attraverso parafulmini ...
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COLARIETI TOSTI, Giuseppe
Salvatore Puglia
Nacque a Rieti il 20 luglio 1873, da Icilio e Marta Rossi. Proveniente da una facoltosa famiglia di orefici, se ne staccò a vent'anni, quando decise di praticare [...] artistica del C.: modellatore e decoratore di vasi, piatti e piastrelle, disegnava i motivi dei la Contessa d'Albany,ibid., pp. 140 s.; In memoria di Giuseppe Ferrari, Rieti 1906; Per le nozze della... marchesa Clarice Vecchiarelli... Lettera ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] incisioni "romane" di Pietro dell'Aquila e del Vasi, mentre un ruolo importante assume la scultura di chiesa dello Spirito Santo. A Ragusa Ibla si conserva nella chiesa di S. Giuseppe una Trinità con Madonna e angeli, e del 1802 è l'ultima opera ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] era pagato per avere rifatto i piedi e i coperchi di due vasi di porfido eseguiti nel 1620 e nel 1622 da Lorenzo Nizza; nel nobile di palazzo Altieri, rinnovato sotto la direzione di Giuseppe Barbieri.
Per Stanislao Augusto, re di Polonia, eseguì ...
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CUNIBERTI, Francesco Antonio
Adriana Boide Sassone
Figlio di Tommaso e di una Maria Maddalena, nacque a Racconigi (Cuneo) il 16 genn. 1716 (Racconigi, Parrocchia di S. Giovanni Battista, Libro dei battesimi, [...] delle finestre con decorazioni di conchiglie, mascheroni, vasi fioriti. Anche le ventiquattro lunette a fresco, liberate delle date comprese tra il 1759 ed il 1774 (nella cappella di S. Giuseppe si legge: "P. A. Pozzo fecit - Anno 1759") che fanno ...
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DI BARTOLO, Giuseppe
Antonio Ragona
Nacque a Caltagirone (Catania) il 13 apr. 1829 da Giacomo e Concetta Sortino. Il padre, discendente da antica famiglia di maiolicari, lo avviò presto all'arte insieme [...] per i toni vivaci e forti basati prevalentemente su densi contorni in manganese che danno risalto ai soggetti trattati. Nei vasi per giardino svolse gustosi temi di genere come Concerto all'aperto, L'officina del fabbro, La lezione di canto, scene ...
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