SUSINI, Clemente Michelangelo
Alessandro Riva
– Nacque mercoledì 18 dicembre 1754 alle ore 5:30 di notte nel popolo di San Lorenzo a Firenze, da Lorenzo e da Maria Annunziata Vernaccini. Non è nota [...] multiple copie.
Nel 1780 visitò La Specola l’imperatore Giuseppe II di Asburgo-Lorena, fratello maggiore di Pietro , come dissettori, Paolo Mascagni, noto per gli studi sui vasi linfatici, Tommaso Bonicoli e Filippo Uccelli. Entrarono poi, dal ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] 1915), scienze naturali; Sull'azione degli joduri sui vasi. Contributo sperimentale, ibid.; La insufficienza mitralica, in generale nella università di Pisa, ibid. 1914; Giuseppe Zambeccari lettore nello Studio pisano. Del sonno della vigilia ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] I, la cui attività urbanistica è attestata da Giuseppe Flavio e i cui rapporti con Salomone sono tramandati vi erano inumati e più tardi le ossa venivano accumulate in vasi. Tra le suppellettili sono caratteristici i crateri con decorazione costituita ...
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HUGFORD, Enrico (al secolo Ferdinando)
Alessandro Serafini
Ferdinando, figlio secondogenito dei cattolici inglesi Ignatius e Brigida Ractelif, nacque a Firenze il 19 apr. 1695 (Fleming, p. 106).
Il 13 [...] Ferdinando Gregori per la Vita del beato Michele Flammini di Giuseppe Maria Brocchi (1761), impreziosito da una lunga dedica in dei basamenti marmorei è il tema dei due quadretti con vasi di fiori, qui esaltato dallo sfondo nero intenso e lucido ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] Torino. In questo stesso periodo il D. iniziò la sua fruttuosa collaborazione con la casa Giuseppe Mazzotti di Albisola, alla quale forniva disegni per servizi di piatti e vasi in ceramica, e con la ditta Lenci per arazzi, cuscini e bambole (cfr. de ...
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GRANATA, Leopoldo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Lungro, nel Cosentino, il 10 ott. 1885, da Giuseppe e Antonietta De Diaco. Compì gli studi secondari e universitari a Cagliari e si laureò in scienze [...] . Richiamato alle armi nella prima guerra mondiale come ufficiale del genio, nell'agosto 1916 fu ferito in battaglia a Villa Vasi, presso San Mauro nel Carso goriziano, meritandosi la medaglia d'argento e la croce al merito. Tornato a Firenze nel ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] con il Passaggio del Mar Rosso e le Storie di Giuseppe nei medaglioni, già nella collezione di Galeazzo Cora, recentemente più tarda di D. vengono comunemente riferiti grandi albarelli o vasi a palla nella tipica decorazione a fiori e foglie su fondo ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] Archivio di S. Maria dell'Anima risulta che nel 1633 Giuseppe pagava 50 scudi l'anno per l'affitto della sua bottega D'Amico, La veduta nell'incisione tra'600 e '700. G. B. Falda e G. Vasi, in Ricerche di storia dell'arte, 1976, nn. 1-2, pp. 84-87, 91 ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] in causa.
Tra gli altri campi che il D. seguì con interesse, si segnala quello della patologia dei vasi sanguigni. In ricerche sulla cosiddetta ateromasia sperimentale, egli sostenne, sulla scorta di proprie indagini sperimentali, e contrariamente ...
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MOLINELLI, Pier Paolo
Stefano Arieti
– Nacque il 2 marzo 1702, nella frazione di Bombiana del Comune di Gaggio Montano, presso Bologna, da Silvestro e da Maria Maddalena Giacomazzi.
Rimasto orfano, [...] probabilmente di origine malarica. Il Senato incaricò il M. e Giuseppe Azzoguidi di recarvisi per prestare soccorso alle popolazioni. Il M. nell’intera città di Bologna. Infatti fece cuocere in vasi di rame stagnati e non stagnati manicaretti a base ...
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